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Originariamente inviata da andreas
Salve a tutti, mi intrometto anche io nella discussione. Purtroppo non ne so molto di filosofia o di psicanalisi, quindi porterò un apporto scientifico o al massimo razionale. Intanto ci tenevo a precisare che ho letto tutta la mail di Carcapippo (che forse non credeva che qualcuno reggesse fino in fondo). Intanto è difficile stabilire la differenza tra omosessualità umana ed animale perché non siamo in grado di capire cosa provano emotivamente gli animali. Se non ricordo male in campo animale si tratta solo di uno sfogo sessuale in condizioni di stress come ad esempio poche femmine nel branco, oppure si tratta di casi di sottomissione al più forte (sia maschio che femmina), ma anche in questo caso rientriamo in condizioni di stress, ma comunque gli individui non hanno problemi successivi a “ritornare tra i ranghi”. Magari se riuscissero a farsi una “pippa” eviterebbero (commento personale). Mentre in campo umano la cosa è un tantinello più complicata perché si tratta di vera e propria attrazione verso membri del proprio sesso, fino ad arrivare a vere e proprie relazioni. Non riesco quindi a dare un giudizio, anche perché il punto di vista della comunità verso i gay è cambiato nel tempo, basti pensare ai greci dove era pratica normalissima, quindi anche il nostro punto di vista è irrimediabilmente “corrotto” dal pensare della collettività. Tuttavia sfido il Signor Kinsey a dimostrare che ho un lato omosessuale latente! No! sono cose che nascono dalla genetica, gay non si diventa ma ci si nasce. Credo che sia una mutazione che si ripete e che ha l’unico vantaggio di ridurre il numero di competitori per le conquiste sessuali. Non vorrei passare per razzista, ritengo un gay pari a me. Lui è gay ed io sono grasso! Due problemi genetici!
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Pensa che io sono anche pelato con gli occhiali, però non gay!
Tornando al discorso del topic, se si discrimina un omosessuale si può incorrere in razzismo? Forse no ma sicuramente di poca umanità si. Ricordiamoci che siamo esseri umani e facciamo parte della stessa specie, anche se uno è diverso finchè la sua diversità non lede uno dei miei diritti è libero di essere diverso. Ma se la sua diversità lo comporta a commettere reati (E in alcuni stati l'omosessualità è un reato) o a violare la mia individualità, beh allora è giusto che venga punito a seconda delle leggi dello stato dove viene commesso il reato/violazione. Per il resto la vita è sua ed è giusto che la spenda come crede.
Buone ferie.