Caro
Tommaso, andiamo per ordine e comunque non fasciarti mai la testa prima di rompertela.
La minuta formazione nodulare a carico del lobo inferiore del polmone dx, per il momento, non preoccupa più di tanto in quanto non sono riusciti a dargli un carattere netto e preciso;
i linfonodi sono sparsi in tutti il corpo, fanno parte del sistema linfatico che è un insieme di "vasi" che ogni tanto hanno delle "stazioni", appunto i linfonodi. I linfonodi hanno un ruolo prettamente difensivo, il sistema linfatico si prende gli organismi estranei e dannosi, li porta ai linfonodi più vicini e li c'è l'attivazione del nostro sistema di difesa, come capirai sono fondamentali per la nostra salute! Il limite per definire un linfonodo 'ingrossato' è diverso a seconda della sede. Se sono cervicali o inguinali, questo limite è due centimetri, in altre sedi, il limite è inferiore (1 cm).
La linfoadenomegalia, come dice la parola stessa, è un ingrossamento dei linfonodi. Questa può essere isolata oppure generalizzata. Le cause possono essere tante una su tutte, per esempio, è un’infezione nella zona adiacente al linfonodo, quello che accentra il sistema in zona è detto anche “sentinella”. Nel nostro caso, quasi sicuramente, i linfonodi si ingrossano per la patologia tumorale in corso, con o senza metastasi.
FORMAZIONI LINFODONALI AI LIMITI MORFOVOLUMETRICI vuol dire che i linfonodi non superano, o sono al limite, delle misure che ti ho detto, ma che comunque vanno tenuti controllati.
Come vedi, la situazione è meritevole di attenzione ma non è drammatica o pericolosa. Come mai avete fatto la tac l’11 di agosto e l’avete ritirata solo venerdì? Forse era il caso di ritirarla prima (i linfonodi "sospetti" vengono tenuti in osservazione per circa 4 settimane) oppure di farla dopo la fine del ciclo, giusto per vedere se la terapia funziona…… comunque la tac normalmente va fatta dopo 3 cicli, sempre dopo la fine del ciclo, nel periodo di pausa. In bocca al lupo
PS: non prendere ciò che ti dico come oro colato, non sono medico, ho solo maturato un pò di esperienza sulla mia pelle.....
per cui parlane con l'oncologo o il medico di famiglia;
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Un carissimo saluto da Franco