Tommaso, forse l'oncologo di tuo padre ha avuto troppa fretta (oppure è stata la vostra apprensione a pressarlo troppo), avrebbe fatto meglio ad attendere il terzo ciclo. Non per niente si usa il termine paziente, a volte, però, bisognerebbe applicarlo ai medici.
In ogni caso il Sutent sembra interessare tiroide e cuore, in particolare; il resto sembra appartenere al mondo del "appena un po' più che fastidio".
Ancora una cosa: non tutti riescono a portare a termine il terzo ciclo che, in pratica, sembra essere il punto di snodo del trattamento. In ogni caso il segreto del protocollo è il
MONITORAGGIO continuo, costante, ripetuto, reiterato etc. etc.
Molto si può fare in autonomia. Personalmente uso un foglio elettronico per rilevare andamento giornaliero della pressione e dei battiti, con funzioni di media, minima e massima relativa ai vari periodi (ciclo, riposo), registro, inoltre, in corrispondenza dei giorni, le medicine diverse assunte (in particolare per la pressione), salvo quelle connesse a patologie episodiche come raffreddore, febbre, dolori artromuscolari e simili. Registro, ora con frequenza episodica, il valore della glicemia. Ho costituito un archivio relativo ai risultati delle analisi chimico cliniche, dei risultati delle varie tac, della scintigrafia, dell'ecocuore, elettrocardiogramma e quanto strettamente connesso all'evoluzione delle mie condizioni. I miei medici (ho l'oncologa e la diabetologa) fanno affidamento su di me per avere una cartella clinica sempre aggiornata, con i dati e persino i diagrammi comparati (si divertono, ma nello stesso tempo sono un po' invidiosi perchè la loro strumentazione è un po' ... più tradizionale).
Franco, sono trinonno, ho due figli (un maschio
ed una femmina
) entrambi sposati che viaggiano allegramente verso i 40 anni, ho una separazione ultradecennale alle spalle (anno 2000) e convivo, felicemente, con una compagna con cui condivido la passione per i viaggi. In questo momento sta preparando le valige; per cinque giorni siamo riusciti a mettere insieme 1 valigia, due borsoni, un beauty case, uno zainetto ed un porta computer.
Ora comprendi del perchè ci siamo presi la macchina con un grande bagagliaio. Forse la maggior parte della roba che abbiamo portato non la tireremo fuori neppure dalla valigia, ma a noi piace essere pronti ad ogni evenienza, tanto mica viaggiamo in aereo. Ci siamo dotati anche di due carrellini, leggeri e pieghevoli in modo da movimentare il tutto senza eccessivo sforzo. Bisogna arrangiarsi alla mia età!
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità, ma da come stanno le cose sembra che avremo ancora abbastanza tempo davanti a noi per poter mettere riparo alle eventuali lacune.
Rinnovo a tutti gli auguri per le prossime festività.
Un abbraccio, Nicola