Ciao a tutti amici della piazzetta
è un po di tempo che non mi faccio sentire a causa dei molteplici impegni.
Come ero rimasto all'ultima informativa l'ultima tac mostrava la riduzione della metastasi pleurica, mentre la risonanza confermava la presenza di lesioni alla colonna vertebrale. in seguito mi sono recato a Pordenone per fare una visita con il Prof. Tirelli, del centro di Aviano, il quale confermò tutto quello che era stato fatto ed era in programma. Papà cominciò la radio terapia per le lesioni alla colonna vertebrale, terminando il primo ciclo di 10 sedute egregiamente. Il secondo ciclo lo dovette interrompere per i valori delle piastrine basse e contemporaneamente terminò il 6° ciclo di sutent.
Nelle stimane successive papà, pur essendo nella pausa del sutent e senza procedere con la radio, era molto debilitato, anche perché non voleva mangiare ne bere, inoltre, a coronamento del tutto, si presentò una bella forma influenzale. venerdì 18 il medico di famiglia visita mio padre, confermando lo stato influenzale ed evidenziando che il polmone destro, quello oggetto della metastasi e del talcaggio, risultava costipato e quindi prescrive del fluimucil.
Quindi tutto ok, almeno in apparenza.
il sabato seguente nel pomeriggio papà ha un mancamento, si sente male e inizia ad avere allucinazioni, a parlare da solo, ecc. Io prontamente chiamo il medico di famiglia che mi allarma per l'alta possibilità di secondarietà al cervello. Io in preda al panico contatto tutti i medici che potevo i quali mi dicono di non preoccuparmi e di abbassare solamente il dosaggio del contramal, oppiaceo analgesico, e di programmare a breve una tac per verifica. Lunedì 21 papà è più cosciente, le cose vanno meglio, riusciamo, tra buone e cattive, a fargli mangiare un po di cose, tra cui un integratore alimentare bilanciato, tutto ok diciamo ed ero riuscito ad organizzare la tac per il giorno 25, in meno di una settimana.
Martedì mattina papà ha l'affanno, respira con difficoltà, con il tipico rantolo di quando si è raffreddati ma notevolmente più forte, al che chiamo il mio medico di famiglia che per non ho capito quale motivo non poteva venire a casa a quel punto contatto il medico di famiglia di mia nonna, amico di famiglia, che nel pomeriggio viene a casa e visita mio padre. Questo mi esorta a chiamare immediatamente il 118 in quanto rileva un edema polmonare.
Papà viene ricoverato in rianimazione e nonostante le speranze dei medici, papà muore giovedì mattina alle ore 9 circa, per crisi respiratoria e poi arresto cardiaco.
IL MIO PAPA' NON C'E' PIU'
il 5 di febbraio avrebbe compiuto 63 anni.
Ci sono rimasto male, anche gli oncologi, in quanto si proponeva una cronicizzazione del male abbastanza sostenibile.
sono rammaricato e deluso, perplesso se ho fatto tutto il necessario, arrabbiato per il fatto che forse negli ultimi giorni che vi ho descritto sono stato superficiale o poco attento.
Ad agosto mi sposo e martedì scorso sono arrivati gli ultimi mobili, avrei portato papà a vedere casa mia ultimata.
Vi saluto, leggerò comunque ed eventualmente, se posso essere utile, aiutare.
Ciao a tutti
Pietro