Guarigione
Il mio medico rimase molto meravigliato e nello stesso tempo soddisfatto. In quei giorni mi chiamava tutti i giorni la sera dopo cena, per sentire come stavo e com’era andata la giornata. Da lì cominciò un rapporto di amicizia più che un rapporto medico paziente. Una volta che mi fui ristabilito, riprendemmo i nostri incontri mediamente ogni due settimane. Assieme a lui continuai a lavorare su me stesso e, piano piano, cominciò assieme a mia moglie a insegnarmi a guardare avanti, perchè la malattia mi faceva guardare solo nel passato. Piano piano arrivai così ad imparare, grazie all’aiuto di mia moglie e del medico, a imparare a guardare avanti imparando a considerare anche gli altri per ciò che in realtà sono e non invece per ciò che faceva comodo alla malattia.
Riuscendo così a modificare il mio modo di percepire la realtà si aggiustarono molti miei comportamenti, dal 2004 ad oggi, 2012, ho evitato i ricoveri che mediamente facevo una volta all’anno, sono riuscito piano piano a riconquistare la fiducia di chi mi circonda passando, al lavoro, dalla persona che per colpa delle cure farmacologiche non riusciva a rendere a ricoprire un ruolo di caposquadra, dalla persona che per colpa della malattia perdeva sempre le ragazze ora sono riuscito a sposarmi e diventare padre conducendo una vita come i sani, con i miei alti e bassi, camminando da solo senza l’aiuto farmacologico dal dicembre 2007 a tutt’ora 2012. Ciò non significa che non avrò mai più bisogno dell’aiuto dei farmaci, in un momento di debolezza mi potranno servire, magari per un breve sostegno.
Ora ho voluto condividere la mia esperienza positiva sulla pagina facebook “Sindrome Bipolare” e nei gruppi Disturbo Bipolare dove l’amico Claudio, scomparso purtroppo qualche mese fa, mi aveva dato la possibilità di portare la mia testimonianza raccontando la mia storia.
Per arrivare a raggiungere i miei risultati positivi ho dovuto lavorare molto su me stesso, ed è stato un percorso lungo e faticoso. Ringrazio molto anche mia moglie Maria, il mio medico Giovanni, parenti ed amici che mi hanno sostenuto ed hanno creduto in me dal 1999 ad oggi. I miei progressi positivi sono avvenuti per merito mio, ma anche per merito loro.
GRAZIE Daniele.
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