Ciao Franco sono Mirella, Nicola è sprofondato sul divano e al momento è...nel mondo dei sogni!
Cerco di spiegarti in breve quello che ci è capitato l'anno scorso. Il "metodo peruviano" consiste nel lampeggiare con i fari la macchina "straniera" e farla fermare, lungo l'autostrada spagnola, mettendosi con la macchina davanti. La persona che scende dalla macchina ti fa credere, in una lingua incomprensibile, penso slava, che la ruota posteriore lato passeggero faccia scintille, o qualcosa del genere (quindi tutti accucciati a guardare la ruota e cercare di capire) mentre sul lato guidatore un chico (bambino) apre lo sportello posteriore e ruba la borsa (nel nostro caso la mia). A quel punto ti saluta lasciandoti convinto che abbia fatto la sua buona azione!!
Non ci crederai ma non ci siamo accorti di nulla, perchè avevamo la preoccupazione che la macchina avesse problemi seri. Arrivati a destinazione, in albergo non mi ritrovo la borsa e pensavo di averla lasciata nel precedente albergo. Per farla breve, la guardia civil ha visto il tutto in diretta e li ha inseguiti recuperando la mia borsa dove non c'era quasi nulla perchè avevo travasato tutto nel marsupio tranne i biglietti del traghetto, dove risultavano i nostri nomi, e qualche altra cosuccia. Hanno rintracciato il mio vicino di pianerottolo e gli hanno chiesto il mio cellulare ed il gioco è fatto. Siamo rimasti positivamente colpiti dall'efficienza della polizia spagnola.
Per tornare al messaggio privato ti avevo annunciato la volontà di Nicola di entrare nel "villaggio della speranza". Lui non è informato di questa cosa e quindi mi ha chiesto di domandarti, se sei d'accordo, cosa deve fare!
Ti saluto così forse farai in tempo a leggere il messaggio.
Un abbraccio Mirella.