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Vecchio 06-04-2008, 01:36 AM
Precarietà Precarietà non è in linea
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Per Albonf:
Siamo si comuniste/i ma non del comunismo che intendi te, è chiaro che la Repubblica nasce dalla resistenza altrimenti ci troveremmo ancora (e in effetti ci siamo ma per altre cause storiche-politiche-economiche-e culturali) in un regime, oggi il regime è causato da una separazione tra diritti (quelli storici non esistono più: diritto all'acqua non esiste perchè l'hanno quasi totalmente privatizzata, diritto al lavoro non esiste perchè viviamo in un regime di precarietà dilagante, diritto alla casa non esiste perchè se hai i soldi hai casa se non li hai devi occupare, perchè appunto non puoi andare per strada altrimenti rischi anche che ti picchino ferocemente, destando disturbo alla vista, per cui intolleranza! diritto alla convivenza civile, forse questo non è mai esistito..., ora viviamo nell'individualismo completo, in una società dove la solidarietà e l'aiuto reciproco sembrano non esistere più... questo per fare alcuni esempi...) ed il comunismo è il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti Marx parlava di movimento reale, per cui chiunque si aggreghi e voglia superare anche solo con la diffusione culturale, lo stato di cose presenti, chiunque abbia e/o si formi una coscienza critica, può considerarsi, se vuole anche eliminare le divisioni tra classi ovvero far in modo che tutte/i possano avere le medesime possibilità, (reale meritocrazia almeno per come la intendo io) nella società che vivono e dare forma ai propri sogni nel rispetto del prossimo ed anzi condividendo con esso... questo per me è comunismo ed è un ideale che non è vecchio ed anzi di fronte alle guerre del grano svela quale mondo una globalizzazione che suddivide in classi così fortemente ostili tra loro si sia venuto a creare anche a causa di un sogno quello che si rifà al modello americano secondo cui solo se hai denaro vali qualche cosa, noi anteponiamo l'idea che tutte/i debbano avere uguali possibilità, ed il superamento delle classi (e di quel falso sogno) farebbe si che non solo pochi che hanno denaro possono scegliere (a proprio piacimento) le sorti di un mondo logorato da guerre, sopraffazioni, discriminazioni e solitudini individuali.
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