Ciao a tutti,
forse siamo l'unico paese al mondo dove ci hanno insegnato che l'acqua in bottiglia è migliore di quella dell'acquedotto. Non posso parlare per tutta l'Italia ma io a Padova e provincia l'acqua l'ho trovata buona e poi... che non mi senta nessuno... lavoro in un'azienda di servizi che preleva l'acqua di acquedotto identica dell'acqua di cui non faccio il nome (diciamo che è il contrario di Falsa) e nonostante ciò vedo le massaie che spostano quintali di bottiglie.
Ripeto parlo per la mia zona ma in Canada, Germania, Olanda, Finlandia, Belgio ho sempre bevuto l'acqua di rubinetto anche nei migliori ristoranti. Certo, ripeto, dipende da zona a zona ma vi siete mai chiesto perchè le etichette riportano dati ognuno diversa dall'altra? Oppure la panzana del sodio sull'acqua, in etto di formaggio quanto sodio c'è , oppure le analisi, obbligatorie/a campione/giornaliere per l'acquedotto mentre se sono la ditta PIPPO s.p.a. che imbottiglia l'acqua, porto io il campione (e se sono bravo me lo controllo prima
e poi i campioni dipendono dalla quantità di bottiglie. Meno produci meno analisi, quindi il proliferare di un sacco di etichette riconducibili alle stesse proprietà, però con meno grane di prelievi. C'è un libro che si intitola "Qualcuno ce la vuole dare a bere" di Altamura e il nome non melo ricorda che è molto illuminante.
Adesso c'è un movimento che parte da New York dove i sindaci stanno imponendo l'acqua "del sindaco" visto che comunque DEVE essere potabile per forza.
Ciao a tutti