Franco,
ma come, non lo sapevi? Il mio secondo nome è "terrorista", mi ricercano in tutta italia... per i miei scherzi,
e poi nonno, burba, cos'è questo linguaggio da caserma, io sono un uomo per bene, il militare non l'ho mai fatto (una provvidenziale ernia jatale mi ha salvato e, naturalmente, mi accompagna fino ad oggi).
Tu, che sei il nostro campione
di sopravvivenza, sai meglio di tutti noi che è meglio non pensare troppo,
pensare fa male e poi, lasciamolo fare ai cavalli che hanno la testa più grande della nostra.
Noi ci accontentiamo di un po' di buon sano realismo preoccupati, prevalentemente, del carpe diem.
Oggi, con dolore, ho appreso la morte di un mio vice, uno che non ce l'ha fatta, ma è stato, insieme, un momento di tristezza ed un momento di ricordi. Credo che lo abbiamo fatto rivivere un po'.
Ora, però, prepariamoci al Natale da vivere in tranquillità e serenità... e magari con una buona grigliata cercando di eludere la sorveglianza dei vegani.
Un abbraccio.