Vicinie,
l'ostia viene ammorbidita bagnandola (io la metto in un bicchiere con l'acqua, la affondo per 2 secondi e la raccolgo con un cucchiaio da minestra, scolo l'acqua inclinando il cucchiaio, poggio il cucchiaio su un piattino con la scatola del farmaco sotto l'impugnatura per tenerlo più in piano, dal blister faccio cadere le compresse direttamente sull'ostia, avvolgo l'ostia intorno alle compresse, ripiego i bordi e, con un sorso d'acqua, ingoio il bolo).
Il problema del gusto intanto sconta una reazione diversa per ogni soggetto, poi se si viene interessati, a regime, di norma dura dall'inizio della seconda settimana di terapia, fino a 2/3 giorni dopo il fine ciclo, almeno nella forma più aggressiva, mentre si allenta nel resto della pausa e ricomincia a prendere vigore dopo 2/3 giorni dall'inizio del nuovo ciclo.
Alex,
bere 2,5 litri di liquidi al giorno è cosa ottima; le ostie si vendono in farmacia; le creme non fanno male, anche se non si presenta ancora la sindrome mani piedi (ottimamente descritta da Franco);
le analisi vanno verificate (per quanto mi riguarda vado SEMPRE al laboratorio analisi dell'ospedale - uniformità di risultati), è vero che, molto probabilmente vi saranno delle alterazioni, ma queste vanno studiate nella tipizzazione, andamento e quantità (uno degli organi più interessati può essere la tiroide che richiede trattamento farmacologico);
personalmente mantengo aggiornato un "diario" su cui registro la pressione, la glicemia (ho problemi di diabete, sono un border line), l'inizio ciclo, la pausa, gli esami che effettuo, i medicinali che assumo, compresi posologia e protocollo;
il mio istologico è differente: carcinoma papillare renale di tipo1, infiltrante il tessuto adiposo ilare e che presenta embolizzazione vascolare ilare ... omississ... pT3; pNx.
Et voilà, les jeux sont fait.