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Vecchio 06-11-2008, 06:32 PM
2525pet 2525pet non è in linea
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Post anch'io come voi

oggi ho preso la mia prima pastiglia di sutent da 50 mg. Tutto sommato, a posteriori, anche io non vedevo l'ora di cominciare questa nuova cura. Sono per natura un tipo battagliero e difficilmente, se non in rari casi, mi lascio andare a momenti di sconforto e mai e poi mai rinuncerò a lottare con tutto me stesso contro questa bestia che, brutto parassita, mi cresce dentro. Nell'aprile 2000 sono stato operato di nefrectomia radicale sx e, come ha sottolineato Albonf, non sono stato subito indirizzato dagli oncologi in quanto, spero in buona fede, non si riteneva grave il rischio di recidive immediate. Oggi, per un caro amico, la procedura nello stesso ospedale e dallo stesso chirurgo urologo, è cambiata e inviano immediatamente il paziente in oncologia. Nel 2001 ho avuto le prime metastasi polmonari curate con interluchina2 ed interferone che diedero risultati positivi per i primi 6 mesi dopo di che le metastasi ripresero ad ingrandire. Nel 2002, visto la risoposta negativa alla chemio ed essendo venuto a conoscenza di un protocollo allora sperimentale praticato presso il S.Raffaele di Milano, mi sottoposi a trapianto di cellule ematopoietiche (praticamente mi azzerarono il mio sistema immunitario e mi trapiantarono quello di mio fratello). Dopo appena 6 mesi ero in rimessione completa!!!! Altro che salti di gioia!! corsi su al reparto e abbracciai la dott.ssa. Tutto è andato bene per 6 anni fino a questo gennaio quando sono ricomparse le metastasi al bronco sx (che mi è stata asportata) e, cosa che mi preoccupa alquanto, al surrene superstite. Gli oncologi di Milano ritengono che, qualora dovesse fallire, o non dare risultati soddisfacenti, la cura sutent potrei essere sottoposto a nuovo trapianto. Per il momento sono qua a perseguire quella che è stata quasi sempre la mia filosofia di vita: se c'è un muro che sbarra la strada bisogna superarlo ad ogni costo anche a colpi di testa (sono di origine sarda!). Comunque non è vero che al sud è tutto un catafascio, ci sono buoni centri e buoni medici, solo che le Regioni non hanno abbastanza mezzi finanziari per raggiungere le eccellenze che ci sono qui al nord. I loro cewrvelli migliori sono qui; la mia bravissima oncologa è della prov. di Catanzaro e il medico che per primo mi parlò del trapianto e successivamente mi seguì per tutto il tempo con sincera amicizia è siciliano, peccato che abbia deciso di ritornare nella sua bellissima terra. Un saluto a tutti e, come si dice dalle mie parti, "forza paris"!!
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