Benvenuta Antonella. Nell'ubicazione puoi, se vuoi, indicare, in modo permanente, il tuo luogo di residenza.
Tra noi potrai trovare molteplici esperienze che ti consentiranno di guardare questa malattia con occhi non sbarrati dalla paura,
ma più oggettivi perchè informati al massimo.
La stereotassica, a mio sommesso avviso, è uno strumento valido per un intervento mirato,
ma la malattia deve essere affrontata eliminando la fonte di propagazione e creando un ambiente sfavorevole al suo svilupparsi.
Detta così sembra facile,
magari non lo è proprio così, ma non è neppure un dramma; bisogna prepararsi agli effetti collaterali
provocati dai farmaci anche se non sono uguali e della stessa intensità per tutti.
Bisogna prendere atto di essere malati,
ma anche che viviamo in un tempo in cui la speranza di potercela fare non è un'illusione, ma un possibile concreto accadimento.
Auguri per tuo cognato ed un abbraccio di sostegno.