Grazie a tutti per le parole di incoraggiamento. Giusto per farmi conoscere e non parlare solo e sempre di malattie e cure, vi racconto un pò di me come non ho mai fatto se non con coloro che considero AMICI.
Ho ormai la veneranda età di 55 anni ed il mio nome è Gianfranco, ma i veri amici mi chiamano Franco. Nasco a Cagliari, città meravigliosa di cui non passa giorno io non abbia nostalgia. Mi manca il mare, il sole e la fioritura dei mandorli in gennaio/febbraio. Per motivi di lavoro (amministrazione statale) sono ormai 33 anni che vivo al nord, in una cittadina in campagna in provincia di Padova, bassa pianura padana, impregnata di nebbie autunnali e ghiaccio invernale. Ho lavorato per 18 anni a Venezia. Città incantevole anche quella ma solo dal punto di vista lavorativo o turistico, non ci avrei mai abitato.
E' vero che a lavorare con la gente comune ci si fa un pò il callo e si tende a diventare superficiali ma questo non giustifica il menefreghismo di alcuni dipendenti pubblici o addirittura la loro bestialità e incompetenza. Ci vuole solo una buona dose di umiltà, per riconoscere i propri limiti di conoscenza o esperienza, e tanta solidarietà nei confronti di chi si trova in condizioni svantaggiate il che non riguarda solo chi soffre ma anche tutte le persone che devono ricorrere gioco forza a quella struttura o ufficio: anziani presso l'ufficio postale; giovani o meno giovani che devono ricorrere a uffici pubblici e non sanno che pesci pigliare; cittadini comuni che devono sottostare ai soprusi di impegati o funzionari pubblici boriosi solo perchè non conoscono gli strumenti a loro disposizione.
Proprio per evitare o meglio aiutare questa gente e per realizzare un sogno di gioventù, mi sono iscritto a Giurisprudenza. Sono arrivato con fatica, soddisfazione e mediamente buoni risultati al terzo anno ed ecco che, a causa di questo fetente inopinato ospite, ho saltato praticamente tutto l'anno perchè son riuscito a dare un solo esame a gennaio e probabilmente, per quanto già detto, non riuscirò a sostenere esami nella prossima sessione estiva. Sono veramente inc....to
ma siccome non mi corre dietro nessuno, ho tutto il tempo che voglio per finire e raggiungere questo traguardo. Lo studio era uno dei tanti obiettivi che, dopo e durante la malattia, mi sono prefissato. E' proprio vero che le difficoltà ti cambiano dentro. La mia scala dei valori è completamente variata: al primo posto c'è la famiglia e non più il lavoro; al secondo posto c'è la serenità, la gioia di vivere e il gusto di assaporare anche le più piccole cose che il bun Dio ci regala ogni giorno; la salute è scivolata giù nella graduatoria laddove prima era al secondo posto e lo contendeva al benessere economico. Oggi mi diverto a fare lunghe passeggiate in bicicletta con mia moglie, anche se spesso è stanca per il lavoro o deve abbandonare le faccende domestiche. Godiamo nel vedere la primavera o i caldi colori della campagna in autunno, ci rilassano così come mi rilassa curare il mio piccolo giardino. Ecc. .....ecc.... Ora basta, devo andare a fare la spesa e comprare il regalo per il compleanno di mia moglie