Buongiorno,
circa un anno e mezzo fa è stato diagnosticato un tumore renale a mia mamma (54anni).
Dopo una prima nefrectomia parziale (si è scoperto che il rene sx era suddiviso in due reni), si è proceduto a Ottobre 2014 ad effettuare una nefrectomia totale di tutto il rene sx (compreso l'uretere). Oltre a questo, come non bastasse, le è stata fatta anche una quadrectomia al seno sx per asportazione di un tumore al seno (senza interessamento dei linfonodi).
Dagli esami istologici è stato riscontrato un carcinoma di tipo G2.
A marzo 2015 dopo i primi controlli è stata sottoposta ud un terzo intervento per una recidiva nell'area interessata dalla nefrectomia.
Durante tutto questo periodo non sono mai state fatte cicli di chemioterapia (solo una sezione di radioterapia per il tumore al seno).
Quindici giorni fà effettuando una cistoscopia (per il controllo semestrale) ci è stato detto che bisognerà effettuare un intervento per asportare dei "polipi" vescicali che interessano la parete posteriore della vescica.
Durante la rx effettuata per preparare l'intervento del 13/10, pulizia della vescica, è emerso quanto segue:"Si apprezzano multiple formazioni nodulari a carico di entrambi i parenchimi polmonaridelle dimensioni massime di circa 3 cm riferibili a localizzazioni di malattia".
Ora capite che lo stato d'animo della mia famiglia è crollato, ho tante domande in testa a cui non riesco a dare una risposta.Cosa succede adesso?Che cure si potranno fare?la Rx è attendibile e quindi è certo che si tratti di metastasi? Se non ci sono cure per guarire totalmente almeno per allungare il prospettive di vita?Ha ragione chi parla di 6-12mesi di prospettiva?
So che molte di queste domande non possono avere risposte e che bisognerà effettuare degli accertameti (domani abbiamo un TC), ma vorrei sapere se qualcuno ha avuto una situazione analoga o paragonabile....
Grazie a chi dedicherà qualche minuto a leggere la mia storia....
|