Quote:
Originariamente inviata da andreas
Vorrei aprire un momento di incontro sui “cambiamenti climatici” in atto. Le mie perplessità sono diverse e spero dopo che vi avrò illustrato il mio punto di vista si possa approfondire la cosa. Ultimamente siamo letteralmente bombardati da media (per lo più) sulla brutta fine che il nostro pianeta starebbe per fare se non riduciamo l’effetto serra. Purtroppo queste informazioni che piovono da ogni parte non sono mai supportate da dati scientifici, o meglio, si dice che nei prossimi 100 anni ci sarà un aumento medio della temperatura di un paio di gradi e sono tutti convintissimi sembra ombra di dubbio che le cose andranno così. Cosa vuole dire? Ci sono alluvioni, inverni senza neve, ecc.. aiuto! No calma analizziamo un attimo!
Intanto se non ricordo male nel corso delle ere geologiche il nostro pianeta è stato sottoposto ad un susseguirsi vertiginoso di mutamenti climatici anche in brevi periodi ed in epoche storiche. Basti pensare che nei paesi nordici un tempo si coltivava la vite oppure al famoso anno senza inverno (periodo se non dico stupidate di Napoleone), oppure pensiamo al torrido 2003 ed al bagnato 2004. Ma la perplessità più grossa è che si da per scontato che il bandalo della matassa siano le emissioni di CO2 umane. Dimostratemelo! Recentemente ho visto un documentario brevissimo (aimè su matrix—vedi rete fininvest) ed altrettanto ben fatto che si schiera dalla parte opposta. Veniva dimostrato, dati alla mano, che non c’è nessun paragone o correlazione tra l’aumento di temperatura e l’aumento dei gas serra come la CO2. Anzi dimostrava che la correlazione la si può trovare solo con l’evoluzione dell’attività solare (vedi macchie solari). Esponeva inoltre, sempre con molti dati, che i quantitativi di CO2 prodotti dalle attività umane sono infinitesimi rispetto a quelli che ogni anno vengono immessi in circolo dai normali processi fisico-biologici degli oceani. Dimostrava inoltre che l’aumento della concentrazione di CO2 non era legato all’aumento dell’attività industriale umana, anzi il picco della CO2 corrisponde ad un momento relativamente fresco della storia del clima planetario. Chi ha ragione? Se solo negli anni 70 gli “esperti” dicevano che eravamo sull’orlo di una nuova era glaciale come faccio a credergli oggi?
Come vadano le cose realmente non sono in grado di dirlo ma sono assolutamente sicuro che sia in atto una campagna di allarmismo ingiustificata ed esagerata. Non pretendo con questa mail di aprire gli occhi a nessuno, vorrei soltanto lanciare un monito: “verificate sempre quello che vi dicono e non fidatevi MAI di quello che si dice in TV”!!!!! Voi cosa ne pensate? Come stanno le cose?
|
Ho visto anche io questo documentario, magari chiediamo a scuola di pescarlo dalla rete. Io ho visto la versione integrale circa 3 ore, dimostrava dati alla mano che la CO2 presente nell'atmosfera era si legata al calore dell'atmosfera ma nel senso che all' aumentare della temperatura dell'atmosfera in quota (10000 mt) era si riscontrato un aumento della CO2 ma dopo 200 anni!
Dimostrava sempre dati alla mano che per aumentare la temperatura delle masse oceaniche di 0,5 gradi servivano molte migliaia di milioni di calorie e che il calore prodotto dalle attività umane era circa il 2% del necessario...
Hanno riscontrato con dati scientifici degli ultimi 400 anni (Cioè da quando hanno avuto gli strumenti per farlo) che l'attività solare era la causa diretta dell'aumento della temperatura terrestre.
Mi ricordo che circa 7-8 anni fa (quando c'è stata l'ultima eclissi grossa in Italia) dicevano appunto che il sole stava entrando in un periodo di forte attività elettromagnetica riscontrata grazie allo studio sulle macchie solari.
Sicuramente la colpa di tutte le catastrofi è anche nostra ma per altri motivi, urbanizzazione selvaggia anche dove non si può (Vedi sarno, stromboli,atolli delle maldive ecc.) disboscamento non controllato, incendi dolosi e via dicendo. Queste sono cose che estremizzano gli effetti delle condizioni metereologiche. Se metto delle capanne bungalow per turisti su un atollo nelle maldive, si sa che nel periodo dei monsoni arrivano gli uragani e che le capanne non hanno grossa capacità di resistenza...ma tant'è.
Se disbosco una montagna per fare piste da sci e poi in primavera la montagna frana per le pioggie non posso dare la colpa al temporale...
Se scompaiono i ghiacciai e si analizza il perchè si noterà l'incremento della presenza dell'uomo continua e non controllata: hotel con condizionatori, motoslitte, escursioni, arrampicate...ecc. Il ghiacciaio è diventato tale perchè in centinaia di anni è stato lasciato stare, l'unico disturbo che aveva era qualche stambecco che passava ogni tanto...
Il fatto è che ci piacciono le cose belle e comode senza fatica. Secondo me se nelle città spegnessimo tutti i condizionatori, l'umidità calerebbe e il caldo avvertito sarebbe minore. Pensateci quanti milioni di condizionatori ci sono in una città come Milano? Negozi, uffici, case e automobili, che tolgono il calore e l'umidità da un locale e lo trasferiscono in un altro...ma il calore mica si disperde, rimane li fuori e si accumula e inizia il girone perverso:
1)sono in macchina fa caldo, accendo l'aria condizionata (25 milioni di macchine in Italia)
2)Ho l'ufficio che è proprio vicino al semaforo con 1000-2000 macchine ferme per 2 minuti ogni 2 minuti con il condizionatore, fa caldo accendo il condizionatore (4 milioni di aziende)
3)Vado a casa, cazzo che caldo che c'è (ma va?) via cha accendo il condizionatore (27 milioni di abitazioni)
Facendo due conti: ci sono 56 milioni di condizionatori in italia se ogni condizionatore abbatte in media 3-4 gradi è presumibile che la temperatura si alzi di 2-3 gradi nelle grandi città...
Chissa come mai in uzbekistan (Che è alla stessa latitudine dell'italia, la temperatura media del periodo quest'anno è di 32 gradi...forse che loro hanno meno condizionatori e meno macchine?
Il discorso dei media è sempre quello, d'inverno il servizio che si vede è sempre quello dove dice "che freddo che fa!" poi la temperatura non va sotto i -5 (vedi l'ultimo inverno) fanno vedere le immagini degli stati uniti delle macchine che sbandano e delle bufere...peccato che non dicono che le risprese sono state fatte in montana, minnesota, hoio posti che normalmente sono nevosi...non ti fanno vedere che a new york la gente gira con il cappotto si ma non che c'è tutta 'sta emergenza.
Dobbiamo si regolarci ma anche imparare a informarci e non prendere per oro colato quello che ci viene "venduto" dalla tv....
Ciaoz