Quote:
Originariamente inviata da fragola
salve ragazzi, spero bene per tutti, io ancora non sono riuscita a riprendermi e vivo quasi come un vegetale, non ho voglio di far nulla e di veder nessuno.
Non so come mai abbiano deciso di passare al SORAFENIB- NEXAVAR, forse è vero ciò che dice Giuli, ma dal momento che il SUTENT non aveva dopo 4 ccli prodotto alcun effetto, se non avere tutti gli effetti collaterali e l'aumento della massa di 3 cm ritengo fosse inutile proseguire, meglio cambiare farmaco .A volte penso ........ciò che può andar bene a te va male a me e viceversa, ogni soggetto ed ogni tumore ha una sua specifica istologia pertanto non è detto che per tutti vada bene lo stesso farmaco.
Non so che pesci pigliare.............credo che gli oncologi dello IEO -Milano dove è in cura mamma , non siano gli ultimi arrivati, non capisco come mai non mi abbiano proposto ciò che mi suggeriscono niomeri e brasilero.........non sò ....so solo d'esser tanto triste e svuotata dentro.Mi rivolgo continuamente a Dio nella speranza che almeno Lui ascolti le mie suppliche ..ma forse per il momento è assente , è andato in ferie........si è dimenticato di me
Baci
|
Cara Fragola, purtroppo, in questo mondo spesso si pecca di "mancanza d'umiltà". E' questo uno dei motivi per il quale i medici non ti consigliano di rivolgerti ad un altro collega. Loro ti hanno preso in cura, e difficilmente ti manderanno in cura da qualcun altro. Lo so, sembra un'assurdità. Ma è così! Questa cosa l'ho sperimentata diverse volte.
Comunque tornando al discorso dello IEO, il dr. Orsi, quando andammo per mio padre, ci disse che in quel momento andava bene il Sutent, e quindi la prossima visita avremmo dovuto farla da un suo collega
oncologo (dato che lui non lo è). Questo è già un grande segno di umiltà. Poi ci rianimò dicendo che nel caso in cui il Sutent avesse fallito, sarebbe potuto intervenire lui con tantissime altre nuove tecniche di radiologia interventista oggi disponibili, come il sistema HIFU, la Sirt, ecc.
Insomma, come si dice? tentar non nuoce. Contattalo all'indirizzo
franco.orsi@ieo.it, illustragli un pò il caso, e prendi un appuntamento.
Altro non posso fare che augurarti un grosso in bocca al lupo!
Ti siamo vicini
Un saluto