Ciao Simona, adotta anche tu il copia ed incolla vedrai che non si cancellerà più nulla, scrivi prima su word e poi lo trasferisci sul post. Tornando a Ninuzzu, ho appreso che è piuttosto giù, da un lato lo capisco, dall’altro posso dire che così si parte con il piede sbagliato, non vi è cosa peggiore in questi casi dello sconforto, la malattia troverà terreni fertili dove andare a colpire, perché si troverebbe di fronte un fisico che non reagisce. Non basta la medicina fine a se stessa per arginare il già difficile tipo di carcinoma di cui è stato colpito, ma ci vorrebbe una grande forza di volontà che purtroppo da quanto intuisco non c’è.
Non conosco il Prof. AGOSTARA neanche per sentito dire, per cui spero che sia un luminare nel suo ambito e che non sia discepolo di S.Palancaio!

Per quanto riguarda i dolori sulla fascia renale operata, è prassi che si verifichino con l’assunzione del sutent, anche il gonfiore se sta sempre nella medesima zona può essere un rilascio dei muscoli addominali, pensa che io a 4 anni e ½ di distanza dall’operazione ho il fianco destro sempre più gonfio del sinistro, un po’ antiestetico, ma fa nulla.

Prima di ammalarsi Ninuzzu che faceva? Aveva qualche hobby? Piace giocare a carte con gli amici? Insomma dovreste insistere affinché nel limite del possibile possa condurre una vita affine ai suoi desideri anche se si tratta di lavoretti pesanti che se lui se la sente di affrontarli lasciatelo fare, lasciategli fare tutto ciò che gli pare, gli fate presente soltanto di non stancarsi troppo in un'unica volta.

Secondo me Ninuzzu faceva il pescatore ed ora si vede perso senza il suo adorato mare!!!!
Un oceano di abbracci, Alberto.