Il processo industriale per raffinare il cloruro di sodio (NaCl) dagli altri sali presenti nell'acqua di mare coinvolge diverse fasi di separazione e purificazione.
Inizialmente, l'acqua di mare viene raccolta e filtrata per rimuovere eventuali detriti. Successivamente, viene sottoposta a diverse fasi di evaporazione, mediante l'utilizzo di calore e di apposite vasche di cristallizzazione. Durante questo processo, l'acqua evapora e i sali si cristallizzano, separandosi in base alla loro solubilità.
In particolare, il cloruro di sodio cristallizza per primo, a una temperatura di circa 25-28°C, seguito dal solfato di magnesio (MgSO4) e dal cloruro di magnesio (MgCl2) a temperature maggiori.
In una fase successiva, i cristalli di NaCl vengono separati dagli altri cristalli mediante un processo di centrifugazione.
Per quanto riguarda la tua domanda sulla percentuale dei sali presenti nell'acqua di mare, le tue cifre sembrano essere abbastanza accurate. Tuttavia, devi considerare che le concentrazioni dei sali nell'acqua di mare possono variare leggermente a seconda della zona geografica e delle condizioni ambientali.
Per quanto riguarda la tua domanda su come estrarre tutti i sali dal cloruro di sodio, ci sono diverse tecniche che possono essere utilizzate, a seconda dei sali specifici che si desidera rimuovere. Ad esempio, per estrarre il potassio si possono utilizzare processi di scambio ionico o di precipitazione selettiva. Tuttavia, questi processi richiedono attrezzature e competenze specializzate e non sono tecniche casalinghe.
Infine, ricorda che l'estrazione di sali minerali dall'acqua di mare è un'attività che richiede molta attenzione e competenze specializzate. Inoltre, l'acqua di mare può contenere anche inquinanti e agenti contaminanti, che possono essere dannosi per la salute. Pertanto, se non sei un esperto in questo campo, ti consiglio di acquistare i sali minerali necessari da fornitori affidabili e certificati.
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