La richiesta del recupero retroattivo ore perse è normata?
In una Scuola secondaria di secondo grado si sta verificando la seguente (a mio parere) strana situazione: a settembre nel primo collegio docenti tenuto da una nuova preside (la precedente andata in pensione) in cui si è stabilito che per ragioni di forza maggiore (trasporti degli studenti) era necessario una riduzione dell'orario.
Si è precisato che le modalità per il recupero dei docenti dovesse essere stabilito nei seguenti consigli di classe ma il punto all'ordine del giorno non è stato poi mai inserito in nessuna delle convocazioni dei CdC.
Dopo dicembre è successo che la preside è cambiata (la precedente dirigente era in stato di reggenza) ed in un nuovo collegio dei docenti si è tornato a parlare del recupero. La nuova dirigente ha imposto compresenze (anche di materie sostanzialmente sconnesse tra loro) per i docenti per recuperare le ore che si continuano a perdere nell'arco di una settimana ma, inoltre, sostiene che debba essere recuperato ora (febbraio) anche il precedente monte ore (da novembre [per il passaggio da orario provvisorio a pieno] a febbraio).
Nel collegio sono nati dibattiti circa la retroattività del recupero ed è stata proposta l'ora di 60 minuti essendo vaghe anche le 'ragioni di forza maggiore' per la riduzione oraria ma essendo ormai febbraio la dirigente non può accogliere la richiesta. Tra l'altro la dirigente aveva proposto corsi di recupero pomeridiano a costo zero per il recupero ma la brillante idea è stata respinta all'unanimità. Preciso infine che rimane vago anche il recupero da parte degli studenti (si pensa a gite più lunghe).
In conclusione chiedo se la richiesta del recupero retroattivo del periodo novembre-febbraio è normata da qualche legge? Cosa potete gentilmente consigliarmi o a chi bisogna rivolgersi per tutelarsi?
Ps. La scuola è organizzata con 7ore giornaliere della durata di 55min (prime 4ore) e 50min (ultime 3ore)
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