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Vecchio 02-03-2025, 08:03 AM
Eugensmalm Eugensmalm non è in linea
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Non sono mai stato un appassionato di stelle doppie, ma in una recente serata osservativa pubblica, visto il numero di persone previste, oltre ai soliti telescopi ho portato anche i miei due binocoloni 40x80 e 22x70 e con questi oltre a puntare asterismi e ammassi aperti, abbiamo provato alcune doppie facili Albireo & Co..
Ecco, le doppie al binocolo hanno avuto un successo che non mi aspettavo e soprattutto anche io ho trovato la visione appagante, divertente e "riposante" non so come definirlo meglio a differenza di quando le osservo al telescopio che mi ha sempre trovato un po freddino, in particolare con il 40x80 che ha quella "birra" in più che non fa male.

Ora vista la mia totale ignoranza nel ramo, chiedo, come si fanno a scegliere le giuste doppie come separazione e luminosità relativamente ad uno strumento ad ingrandimento fisso?
Ad esempio col 40x80, so che nel cielo milanese posso arrivare a massimo mag. 11, so la risoluzione teorica di un 80 mm e quella sempre teorica permessa da i 40x, ma appunto teoricamente.
Dal punto di vista pratico di chi le doppie le osserva seriamente, con un 40x80 qualè la separazione massima effettiva a cui si può puntare, qualè il massimo divario di magnitudini tra due componenti così che la più debole possa essere percepita? Cè qualche altro parametro di cui dover tenere conto?

Ultima cosa, cè un sito o un software free dove impostando come filtro la separazione delle componenti, magnitudine, periodo di visibilità, ecc possa fornire una lista di doppie papabili?
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