Cara
Myta, leggendoti mi sono reso conto che non state attraversando un momento favorevole, di ciò me ne dispiace immensamente, tu come addetta ai lavori, percepirai sicuramente meglio di ognuno di noi la gravità dei fatti. Cerchiamo di starti vicino anche se solo con il pensiero, d’altro purtroppo non saprei cosa dire, tuttavia speriamo sempre in meglio, questo non ce lo può negare nessuno.
Brasilero, vedo che nel campo invalidità sei diventato quasi imbattibile, beh forse ti dovrai contendere il primato con Franco, perché anche lui non scherza con le carte!! Ottime informazioni, sicuramente qualcuno se ne potrà avvantaggiare. L’unica cosa che vorrei capire è in quale classe di medicinale; vista la pericolosità dello stesso; dobbiamo andare a mettere il nostro sutent. Non è un chemioterapico, ma per qualcuno gli effetti talvolta sono anche più devastanti, di questo ne tengono conto quei signori componenti le commissioni all’invalidità civile?
Dicevi infine che per Legge, a noi malati oncologici sottoposti a cura di sutent spetterebbe il 100% di invalidità, sotto l’aspetto prettamente burocratico sarei anche d’accordo, personalmente parlando, quando leggo però che il 100% spetta a coloro che detengono una prognosi infausta o probabilmente sfavorevole, sinceramente un po’ di scaramanzia ce la metto dentro e mi tocco, azz se mi tocco!!!!
Poi vorrei capire un’altra cosa, come sappiamo dal 2001 la sanità italiana è andata a finire sotto tutela della legislazione regionale, non è che magari ogni regione si regola a modo suo nell’assegnare le invalidità, oppure vale il principio univoco delle vigenti Leggi Nazionali???
Sai, sentendo di qua e ascoltando di la, qualche dubbio viene sempre a galla, consapevoli del fatto che ogni commissione fa spendere ai cittadini milioni di euro in ricorsi mediante studi legali, secondo me, appunto queste commissioni sono state studiate ad hoc per la tribolazione della gente, perché quello che hanno già come patologia non bastasse.
Io non assegnerei mai un ammalato oncologico ad una commissione ASL, laddove non vi è neanche un
oncologo presente, ma per questo tipo di ammalati proporrei delle commissioni permanenti formate solo da medici oncologi che dovranno solo mettere la firma, quando il paziente oncologico avrà già ricevuto in automatico tutto quello che gli spetta di diritto senza doversi sottoporre ad alcun tipo di domanda o artifizi e raggiri vari. Per forza uno alla fine si sente ancora più depresso di quanto non lo è già del male che deve sopportare.
Un caro saluto per tutti, Alberto.