Risponde dal 2007 il medico
Dr. Alessandro D'angelo
(TAORMINA)
Specializzato in:
- Oncologia medica
I nuovi farmaci biologici hanno portato una speranza di cura in un settore ove sino a 5 anni fà circa poco c'era per trattare la malattia. La scelta è senz'altro giusta!
Sulla PET ho delle riserve in quanto se si tratta di carcinoma renale a cellule chiare, potrebbe dare dei dati non attendibili; inoltre la sede di valutazione è facilmente accessibile alle normali metodiche cliniche.
Incrociamo le dita e speriamo che la nuova terapia funzioni.
Cordialmente
Dr. Alessandro D'Angelo
(email:
dangelo@oncologiataormina.it)
Vi ho incollato questa risposta trovata su un forum in cui risponde il suddetto medico, il quale, pare non si trovi d'accordo sull'esecuzione della pet per un ammalato da carcinoma renale a cellule chiare.
E' solo per chiarirci le idee, sull'opportunità o meno per questo tipo di carcinoma di fare eseguire la predetta diagnostica, ciao alla prossima novità.
P.S.
Principali
indicazioni
“inappropriate”
Carcinoma della prostata
Carcinoma polmonare bronchiolo-alveolare
Linfoma NH a basso grado di malignità
Tumori neuro-endocrini
Neoplasie renali
Neoplasie della vescica
Neoplasie cerebrali