Aggiungo parte di una lettera scritta da Walter Ganapini, Presidente Greenpeace Italia e indirizzata a Beppe Grillo (file completo in allegato scaricato proprio da
Blog di Beppe Grillo)
"L’incultura dell’acqua “ res nullius “ , in Italia , porta al paradosso che ci vede consumare 170 litri di acqua imbottigliata / abitante all’ anno , contro una media europea di 85 ed una mondiale di 15 , equivalenti a 5 miliardi di contenitori plastici che si trasformano in 100.000 tonnellate / anno di rifiuto urbano. L’acqua imbottigliata , assoggettata a regimi di controlli spesso rivelatisi lacunosi , ha un costo variabile tra 30 e 50 cent. di Euro , cui si dovrebbero sommare i costi di smaltimento del contenitore , mentre 1000 litri di acqua da acquedotto , certo più controllata sul piano chimico-batteriologico , non costano più di 1 Euro . Gli Italiani dichiarano che alla base di questo paradosso c’è la convinzione che l’acqua imbottigliata sia più sicura ( 51% ) , più “buona” ( 35% ) , meno “dura” ( 14% )"
Il testo integrale nel file allegato.