Buona sera/notte a tutti gli astanti, interloquisco un attimo con
Anna per dirle soltanto che la sua compagnia fino ad oggi non ci è stata indifferente ed ovviamente non sarà indifferente anche in futuro, abbiamo anche se idealmente, la piccola
Maria Francesca da crescere, le siamo tutti quanti zii e zie, l’abbiamo nominata nostra mascotte, quindi qualsiasi cosa succederà mia cara
Anna non ci abbandonare, intanto spero che
Salvatore si rimetta in piedi al più presto possibile, speriamo in buone nuove al tuo prossimo ingresso, ciao ed in bocca al lupo.
Erminio, sai, come tutte le persone normali di questo mondo, quando il morale se ne scende per qualche mezza giornata sotto i tacchi delle scarpe talvolta mi pongo dei quesiti , poi però come tu dici, non ce lo possiamo permettere ed allora dai, via a scalare qualche collina con la lingua che mi sembra una cravatta,
spero bene di te così come tutti noi, quindi, borraccia nel tascapane che domani si riparte!!
Maddy, tempo fa si era acceso un dibattito tra noi sull’opportunità o meno di eseguire la pet nei casi di carcinoma renale, credo che avrai già letto, tuttavia, ti ribadisco le scuole di pensiero di certi nostri oncologi, uno il mio, per esempio, sostiene che la pet nei casi di carcinoma renale porta più falsi positivi che altro, altri sostengono che comunque è sempre un esame da eseguire, quindi non me la sento di dirti se la pet è meglio della tac in questi casi, di sicuro c’è che sia una che l’altra non riescono a contare di quante metastasi uno al momento è dotato, mi spiego meglio, quando nel mio caso la tac scoprì le metastasi ai polmoni se ne vedevano tre per parte, fatte le operazioni di resezione ne asportarono 25, per cui ritengo che la tac sia d’obbligo, invece la pet come optional può essere significativa per indicare laddove capta, la presenza di qualche metastasi, di cui però il chirurgo se ne guarderà bene di eseguire eventuale operazione se non supportato da una tac a strati sottili così come loro amano che la tac si faccia, quindi, segui tranquillamente il consiglio dell’
oncologo, fargli eseguire tutti gli esami che ti prescriveranno compresa la scinti ossea, quest’ultima; a differenza della pet che agisce sui tessuti molli; va a captare eventuali lesioni ossee dovute a qualche metastasi, se può esserti di conforto, quando io feci la prima scinti ossea ero praticamente spacciato, captava lesioni ripetitive su quattro punti con aggravamento alla seconda scinti, non mi detti per vinto, ho cambiato ospedale ed incredibilmente, quelle lesioni ossee vennero declassate come vecchie ed impercettibili fratture, ma non finisce qui, nel frattempo avevo iniziato la terapia con il sutent, dopo un anno, alla scinti non si vedeva alcunché tanto che il brav’uomo del primario di medicina nucleare rimase interdetto dicendomi che ero ancora tutto da scoprire!
Sono sicuro tuttavia, che li a Candiolo non sono secondi a nessuno e perciò vai avanti, noi possiamo dibattere come ci pare, il coltello per la parte del manico ce l’hanno sempre loro, quindi contraddirli sarebbe perfettamente inutile, in bocca al lupo a presto.