Cara Simona, in effetti l’ignoranza di certi medici generici è lapalissiana ma non per questo fa meno male. Mi sembra strano e indecoroso, oltre che poco professionale, che presso il reparto di oncologia, ove tuo padre è seguito, se manca l’
oncologo di riferimento il paziente sia abbandonato a se stesso. Ovviamente non credo che sia il tuo caso, ma se dovesse capitare una cosa simile a me ti assicuro che butterei giù il palazzo, a costo di far muovere le chiappe al primario
. Mi rivolgerei al tribunale del malato e farei qualunque altra cosa per far cambiare il carattere all’oncologo o cambiare a mia volta l’oncologo stesso
. Per fortuna, ed in questo nonostante la disgrazia mi ritengo fortunato, con me gira del tutto diversamente. Il mio oncologo ha un assistente molto valido (specializzando ovviamente) con il quale si alterna per le ferie che, in genere corrispondono al periodo di sosta dei pazienti. Nonostante questo ho il cellulare dell’assistente che posso chiamare in qualsiasi momento, ferie e festivi compresi, come ho già fatto. Per quando riguarda il medico di famiglia è una dott.ssa impagabile ed insostituibile a cui devo il merito di aver saputo diagnosticarmi il tumore anzitempo, prima di qualsiasi sintomo, basandosi su una semplice cistite e obbligandomi a fare l’ecografia (che nei due anni precedenti avevo già avuto due volte senza che il precedente medico di famiglia mi avesse prescritto nulla oltre gli antibiotici) . È perennemente disponibile a qualsiasi ora di qualsiasi giorno e se non riesco a fare un accertamento in tempi brevi, sia visita specialistica che radiologico, ci pensa lei mettendo in campo tutte le sue conoscenze di primari, dottori ecc. Prima di consigliarmi un farmaco che non conosce perfettamente come idoneo a me, si rivolge ad un suo caro amico primario di oncologia e chiede consigli che poi passa a me con estrema chiarezza. Non posso troppo tempo senza darle mie notizie perché altrimenti mi cazzia e si arrabbia per cui devo anche tenermela buona. I dolori di cui soffre tuo padre possono anche essere lombari ma in tal caso non dovrebbero essere troppo forti. Anche io soffro ogni tanto di un po’ di mal di schiena che sembra provenire dal rene sano, ma si tratta di doloretti che poi scompaiono. Non credo che nel suo caso si tratti di metastasi polmonari, in effetti non mi hanno mai detto che provocano dolori, ed io ne ho avute parecchie, di cui due ancora in corso. Per quanto riguarda il gastroprotettore, se tuo padre ha l’ulcera non capisco proprio come possa, il medico, non prescrivere un gastroprotettore, dovrebbe averlo già in corso di assunzione a prescindere dal sutent. Prova, come dice Matilde, a ricorrere alla guardia medica, dopo le 20, forse capiranno la situazione. Un mondo di auguri per tuo padre.
Cara Matilde evidentemente hanno ragione loro. Bisogna pur fidarsi di qualcuno.
Ilaria, coraggio che nonostante tutto vinceremo. Mi raccomando controlla tua madre, non vorrei che sbagliando le pastiglie si ritrovi lei con la prostata invece che tuo padre!!
saluti Franco
PS se qualcuno da lontano ci legge, saluti anche a lui.