Saette&tuoni
Ciao a tutti cari amici, finalmente a casa! Io quando sono fuori dal mio habitat mi sento come un pesce fuori dall’acqua.
Non ci crederete e quasi non ci credo neanch’io, ma dopo esattamente sei mesi che nella zona della Sicilia dove abitano i miei genitori non pioveva, ecco sopraggiungere un violentissimo temporale con saette e tuoni da spaccarti i timpani. Cosa faccio? Per prima cosa isolo dalla corrente elettrica il pc a scanso di pericoli, ma dimentico attaccato il modem alla linea del telefono, non so come, rimaniamo isolati con telefono e parti connessi, chiamo il 187 che mi controlla la linea e constata bassa tensione, il mattino successivo, vado a staccare il filo del modem e come per magia il telefono si rimette a funzionare, azzardo l’ipotesi che lo spinotto del modem potesse essere rimasto danneggiato e lo provo al telefono, qui va tutto bene, per esclusione penso che sia collassato il modem, riattacco il filo al modem e di nuovo scena muta, insomma, sono rimasto senza contatti web!
Fatta questa breve introduzione, per spiegare la mia assenza, mi rimetto in moto, visto che il dibattito con il nostro sutent rimane più che mai acceso.
Ho letto che a Carluccio papà di SimoMaddy gli sono stati diagnosticati due metastasi all’encefalo, di ciò me ne dispiace molto, sembra una iettatura, quando siamo andati a dibattere sul fatto che qualche sintomo dovesse arrivare per tempo, ecco qui palese la smentita che non sempre la medicina si presenta come scienza esatta, anzi, talvolta va perfino a smentire quelle che sono le teorie di valenti medici oncologi. A tal proposito vorrei dire a Simona che dato l’assunzione del sutent è giusto non intervenire con eventuali radioterapie. In primo luogo perché questa cura non otterrebbe risultati certi ed inoltre sarebbe davvero pesante da sopportare, a scanso di equivoci, mi baso soprattutto sull’eperienza fatta da un mio caro amico sottoposto a 19 radiazioni all’encefalo post operazione il cui risultato fu si di riduzione, ma da uomo a larva, per cui se le metastasi via via si riducono con il sutent, non ha davvero senso inficiargli quel poco di qualità della vita che allo stato attuale si ritrova. Per quanto riguarda il cortisone è prassi che venga prescritto in quanto sarebbe l’unico rimedio per l’immediato a far rientrare eventuali infiammazioni circostanti le metastasi.
Ragazzi per oggi mi fermo qui, mi sento non in grado di continuare perché ancora molto assonnato e, per gli argomenti che ci sono da trattare a partire dal metodo DI BELLA, ci vuole un po’ di serenità mentale, a risentirci nei prossimi giorni.
Ultima modifica di albonf; 09-02-2008 a 09:24 AM
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