Donatella mi unisco a tutti gli amici e ti abbraccio forte come se fossi mia figlia. Fatti coraggio e stai vicina ai tuoi che per qualche tempo ne avranno bisogno. Come ho scritto in precedenza, e come prima di me e ben più Alto di me, ha scritto in un suo bellissimo cantico S.Francesco, dobbiamo convivere con nostra sorella morte. E' nostra compagna di viaggio al pari della vita ma senza di essa non potremmo mai raggiungere quella valle incantata dove tutto è meraviglia. Tuo padre ora è in un posto bellissimo dove non si soffre, non si piange e non si deve lottare contro le avversità e gli affanni quotidiani della vita. Purtroppo noi siamo profondamente e fondamentalmente egoisti per cui il nostro dolore è generato dal fatto che egli non è più con noi, non è più vicino a noi, non risponde più ai nostri racconbti di vita quotidiana, non sentiremo più la sua voce o le sue risa... è questo che genera dolore mentre dovremo provare gioia perchè ci ha lasciati per un postio migliore da dove potrà seguirci, vederci, consigliarci, parlarci.... basta prestare un pò più di attenzione e tutto questo sarà possibile. Donatella cara, scusa questo discorso un pò retorico e dogmatico ma è questa fede che mi aiuta a sperare e ad andare avanti. Un abbraccio forte forte. Ciao Franco