Sono felice dell'esito della Tac di Alberto. Il mio convinto ottimismo mi dice che non si tratta di superficialità ma di pura realtà. Vedrai che il chirurgo toracico confermerà. Tu, come io e tutti gli altri, NON sei malato: malato è il nostro "ospite" che di sano non ha nulla!
Fragola, sono felice che per qualche ora puoi riposarti e dedicarti a te stessa. Rilassati più che puoi. Porta a tua madre i nostri migliori auguri e vedrai che i medici sapranno agire per il meglio.
Ernesta, certo che anche tu ora non stai passando un momento dei migliori. Oggi su Italia1 hanno fatto un servizio, sul laboratorio ricerche del S.Raffaele di Milano, ove il ricercatore ammetteva che avevano isolato una molecola che agiva attaccando le molecole tumorali distruggendole e che tra breve dovrebbe essere in sperimentazione sull’uomo. Speriamo bene!!
Non volevo, e non voglio, suscitare un vespaio. Nell’esprimere il mio, e ribadisco solo mio, convincimento ho voluto esprimere tutta la mia repulsione per l’impossibilità, in certe condizioni di salute e psicofisiche, di decidere sulla mia vita, sul decidere se curarmi oppure no, di decidere se la vita, in quel preciso momento, vale la pena di essere vissuta. L’eutanasia, per me, è l’applicazione del testamento biologico. Tramite esso sono io che decido, quando si verificheranno determinate condizioni, della mia vita. Perché una persona è libera di porre fine alla sua vita quando meglio crede ed invece un malato, che non può esprimere il proprio pensiero o volontà per impedimento fisico, non lo può fare? Perché non può dire ai medici che non vuole essere più curato? Questa è la mia domanda di fondo. D’altronde è la Costituzione che garantisce la libertà di cura. Io comunque, nonostante il mio pensiero, sono ottimista di mio e vivo il mio ottimismo quotidianamente vivendo la vita in tutte le sue occasioni però, pur essendo profondamente fedele, dico “questa è la vita che Dio ci ha dato, e l’accetto, ma questa è la mia vita”. Spero di non avervi annoiato. Ciao a tutti Franco