Caro Alberto,non ho tutt'oggi capito perchè all'INT non hanno voluto cambiare farmaco.La spiegazione che ci dettero era che per loro era prematuro e si doveva aspettare almeno la prossima tac (a 3mesi!),voglio sperare che glielo abbia impedito il "Protocollo" che ha regole precise,ma per seguire alla lettera il suddetto,si deve rischiare la vita delle persone? Come ripeto il campanello d'allarme è stata la lesione polmonare che a detta di tutti gli oncologi consultati,(eccetto queli dell'INT che continuavano a negare) sarebbe sicuramente peggiorata insieme al linfonodo e ai 3 noduli diaframmatici nel migliore delle ipotesi,addirittura, avendo fatto assuefazione il
Sorafenib,nell'70% di probabilità si sarebbero potute creare nuove metastasi.Ripeto fino alla noia,il nostro non è stato un capriccio,abbiamo preferito cambiare su suggerimento di più oncologi e mi chiedo se ci si fosse fermati al primo (cioè all'INT) oggi in che condizioni sarebbe Marcolino? Non dico che il Sutent abbia risolto il problema (magari),ma come diciamo sempre dobbiamo cercare di andare avanti nel miglior modo possibile in attesa di qualcosa di buono che ci aiuti a sopravvivere il più a lungo possibile e nel migliore dei modi, rendendo la malattia cronica,che non si guarisce lo sappiamo bene,purtroppo. Spero che resteremo uniti in questo percorso per darci coraggio e forza,un grazie a tutti,vorrei tanto sapere Cucciolo,colui che ha dato vita a tutto questo,come sta e perchè insieme agli altri "fondatori" sono scomparsi,chissà se continuano almeno a leggerci. Una buonanotte di tutto cuore.Giuly