Buon giorno a tutti.
Oggi vorrei cominciare parlando di burocrazia con la premessa che questa bestia io la odio con tutte le mie forze, ma purtroppo se vogliamo regole scritte ed uguali per tutti (in alcuni casi non applicabili a tutti) ci dobbiamo assoggettare ad essa turandoci quasi sempre il naso.
Franco, sai benissimo che la permanente inabilità all’attività lavorativa non vuol dire essere invalidi permanentemente, la permanente inabilità l’avresti o l’hai potuta ottenere anche solo per l’asportazione del rene, che non vi fossero conseguenze ulteriori.
La rivedibilità tra due anni, anche se sotto i nostri punti di vista possa apparire sbagliata, di fatto è propria di quella sgangherata burocrazia che non riconosce gli aspetti di varie malattie, quindi di volta in volta vogliono rivedere se vi sia stata regressione o quant’altro. A questo proposito, vi voglio raccontare una storiella della mamma di una mia conoscente avvocato, la quale 25 anni fa, fu operata ad entrambi i seni per asportazione del tumore ed entrambe le mammelle, quindi con tagli devastanti che la ridussero in uno stato pietoso anche psicologicamente, allora le fu fatta fare domanda di invalidità, cui ne ottenne il riconoscimento del 70% fino al 15 anno dopo l’operazione, rivedibile comunque anche lei sempre ogni due anni, ora la signora che oggi si aggira sui 75 anni di età e grazie a Dio, si è ripresa benissimo senza dover affrontare ulteriori terapie adiuvanti, si è vista scippare all’ultima, diciamo revisione, ancora il 20% con riduzione al 50%. Questo sta a significare che l’invalidità noi la otteniamo solo ed esclusivamente per il carcinoma che sta insito in ognuno di noi e per la terapia adiuvante con sutent, per cui, se un giorno avessimo la fortuna di poter guarire ci potrebbe per assurdo rimanere una invalidità del solo 30% prevista per un rene asportato, rimanendo tuttavia permanentemente inabili a qualsivoglia attività lavorativa, almeno questo non ce lo toglie più nessuno!
Bobo, una piccola nota anche per te, quando i medici dicono che è scientificamente provato che la troppa stimolazione porta a conseguenze negative, è la volta buona che tra il pescato abbondante non sanno che pesci pigliare, è il loro discorso di sorpresa che, chissà come mai quel nodulo era e rimane fermo al suo posto ormai da chissà quanto tempo, ma poiché non vogliono ammettere che talvolta gli organismi si comportano in modo diametralmente opposto a quello che predica la scienza, loro vanno controcorrente dicendo cose convenienti solo per loro, con questo non dico che non sono preparati, anzi, ma cercano di glissare i misteri che di volta in volta si presentano e non sanno come spiegare. In bocca al lupo, vedo che sei più roccia di me!!!!
Brasilero, te lo dico francamente, quella tumefazione adenopatia di due cm non mi piace proprio, stagli addosso più che puoi facendogli fare gli esami più appropriati del caso, poi che ti posso dire, un
oncologo che non prevede di effettuare una tac toracica in un paziente così, lo farei tornare in università a ripassare qual cosina, tante care cose e speriamo bene.
Erminio, se la calcitonina non supera il valore massimo puoi stare più che tranquillo, per il resto in bocca al lupo.
Ivan, qui stiamo in ansia per la tua tac che ci dici?
Scusate che mi sono dilungato sembrando la vecchia ed odiosa burocrazia, ma talvolta non posso fare a meno di farlo, buona continuazione a tutti.