Ciao Taupinambour/
Lorenza, benvenuta tra noi, hai scritto poco, ma in quel poco hai lasciato intravedere molto. Ho intuito che la malattia ormai la conoscete a menadito, per cui penso che da te abbiamo l’opportunità di sedare quella fame del sapere che ci contraddistingue; certamente me ne dispiace di questo vostro passaggio in quel tipo malattia, mi rendo conto che deve essere dura da sopportare ed ancora più dura quando non si intersecano le sinergie della nostra sanità. Con questo voglio dire che, ponendomi un grosso interrogativo, come mai, voi dovete pagare di tasca vostra questo tipo di medicine, essendo risaputo che certe oncologie le stanno usando per scopi diversi e per bersagli differenti. Io personalmente ritengo che quando una persona deve essere curata, le medicine debbono essere assicurate dal servizio sanitario, ne abbiamo diritto e nessuno può esimersi dal distribuirle in forma gratuita; avrei invece qualche dubbio sul fatto che la medicina possa essere venduta nel libero commercio, secondo me qualche conto non torna per intero. Il nostro amico
Nanni ci potrebbe delucidare al meglio su questo argomento. Speriamo che questo protocollo possa dare degni risultati. Ammiro il coraggio del vostro
oncologo di buttarsi a capofitto su determinati farmaci essendo consapevole chissà da quanto tempo che certi tipi di chemio altro non fanno che danneggiare altri organi senza raggiungere alcun risultato soddisfacente.
Vi auguro che il tutto possa risolversi al meglio sul discorso salute e, nel frattempo che vi venga restituito il maltolto dalla nostra beneamata sanità.
Nanni, di argomenti per scrivere un libro, tra le cose buone e cattive che contraddistinguono la nostra sanità cominciamo ad averne un buon quantitativo, se sarai tu ad idearlo, due impiegate per la stesura te le procuro io a basso costo,
Paola ed
Ern!!!
Bobo, mi era sfuggito che era il tuo compleanno, grazie Cio ciò per averlo ricordato, AUGURISSIMI e sempre in gambissima!