Ciao Ern, ben ritrovata, il mio non era uno sfogo indirizzato ad alcuno di voi, era solo dettato dal fatto che ognuno di noi essendo dotati di sentimenti, questi sentimenti si vanno a trovare un po’ acciaccati dal momento che uno nutre speranza e comune senso di convivenza. Improvvisamente succede che per un momento, ti eri appoggiato ad un pilastro e senti via via, che questo pilastro si muove e non ti sostiene più; vai a vedere e non trovi più chi ha messo in piedi quel pilastro.
D’altronde una cosa che ti viene da dentro è difficile anche a spiegarla, però vedo che alcuni ci sono riusciti, ma non è sufficiente questo. Io cercavo invece, di fare capire che, tenuto conto anche dei momenti tragici che ci accompagnano o, addirittura funesti talvolta, non giustifica, l’abbandono improvviso in una cosa che per certi versi si era creduto anche se solo nei momenti di sconforto ed andarsene senza neanche dire ciao.
Ora credo, che su questo argomento non ci tornerò più, continuando comunque a trattare tutte le nostre curiosità ed aspettative che questo male ci permette ancora di fare.

In parte, credo di aver capito quello che dice Nanni nel caso della flebo zometa. Poiché questa, altro non è che un bifosfonato e che apparentemente dovrebbe andare ad alleviare qualche acciacco per chi è colpito da metastasi ossee, invece, procura ulteriori disastri per chi suo malgrado sia costretto al trattamento, in particolare alle ossa sottomascellari, quindi credo di capire che, sta benedetta flebo non sarebbe tanto curativa a livello di metastasi ossee provenienti da carcinoma renale ed inoltre ti danneggia ulteriormente l’apparato scheletrico. Eventualmente Nanni, ti prego dimmi se ho detto qualche castroneria, non ti preoccupare che non mi offendo, ho solo cercato di interpretare il tuo pensiero al riguardo.

Paola, non ti azzardare a fargli roba liquida la sera del tipo minestre varie, il vomito prenderebbe ancora di più il sopravvento. Una bella pastasciuttina più mezzo panino con un prosciuttino cotto, una scaglietta di parmigiano (niente gelatini, niente caffè, niente vino, niente cioccolata, niente brioss, niente marmellata, niente coca cola ed inoltre sempre la sera non bere molta acqua. Chissà che sospiro di sollievo, sentirsi un po’ meglio i piedi; vedrai che il prossimo ciclo molti disturbi che ha avuto questa volta non si ripresenteranno, in compenso ne compariranno altri!!!!!!
Penso che anche tu vivi in simbiosi, ti fai venire perfino il raffreddore pur di stagli vicino!!!!