Paola, alla festa in università eravamo una trentina, poi al ristorante ne sono venuti solo 20 perché gli altri non potevano trattenersi oltre. E’ stata una bella festicciola non c’è che dire, per me essendo l’unica figlia non potrà ripetersi, però speriamo in ulteriori feste del tipo matrimonio, nascite ecc, ecc. Quando mi ammalai, uno dei tanti rimpianti che provavo in quel periodo, era se non fossi mai riuscito a vederla laureata, in quanto coincise con il suo 1° anno di università. Ora ragiono, più o meno come Franco, vado avanti giorno per giorno e mi godo quello che c’è; tuttavia conservo sempre quel lumicino di speranza di potercela fare.
Per forza Edo si incazza a venire all’ikea e robe del genere, se la pensa come me, voi quando vi ci mettete vi immergete letteralmente a guardare determinati articoli, sembrate incollate al prodotto e non se ne viene fuori più. A mia moglie ogni tanto la devo andare a recuperare in quanto si incanta a leggere le etichette dei prodotti per vedere se corrispondono alle sue aspettative! A volte arriviamo alla cassa per pagare e dopo un secondo non la vedo più, dico dove cavolo è andata a finire ancora? Incollata di nuovo in un reparto che si era dimenticata di visitare, boh! Io qualche volta la lascio a piedi così impara.

Grazie Linda!

Bobo, tutto quello che tu dici ci accomuna purtroppo, ma noi sempre tenaci, non lo dobbiamo fare apparire!