Applaudo e mi associo all'intervento di
Nanni. Cara
Laura, e ancor più cara
Mariella, oltre alla magistratura ordinaria (nel caso non voleste disturbarla per queste "inezie") vi prego di segnalare la cosa alla direzione sanitaria ed al tribunale del malato presente nell'ospedale presso il quale è in cura
Mariella. Non è possibile che, anche se si tratta di un luminare della ricerca oncologica -cosa che non credo-, un medico curante possa trattare in questo modo i suoi pazienti, tanto più che si tratta di somministrare un farmaco salva vita. Il farmaco deve essere somministrato dalla farmacia interna dell'ospedale, o da una esterna convenzionata, dietro presentazione della scheda ministeriale di richiesta firmata dall'
oncologo. Orbene, se questo illustre luminare sa che deve partecipare improrogabilmente ad un convegno (quasi sempre con spese offerte da qualche casa farmaceutica), nulla gli impedisce di compilare la scheda per il giorno indicato, farla consegnare al paziente da un suo sostituto-aiuto-assistente-specializzando, che così può ritirare il suo benedetto farmaco e iniziare la cura secondo il calendario prefissato dal protocollo.
Laura, ti prego, non mi deludere, da buona Sarda, sii testarda per una volta e segnala il fatto quantomeno alla direzione sanitaria dell'ospedale ed al primario del reparto di oncologia. Basta con i soprusi.
In bocca al lupo per il nuovo lavoro... certo che dalle lavatrici ai profumi il passo è notevole!!
Ernesta grazie dei consigli. Proverò il collutorio.
Buona notte a tutti. Io cercherò di riposare di più perchè domani e domenica mi attendono i lavori forzati
. Ciao a tutti da Franco
Matilde, ti ho appena vista. Non ti preoccupare che ormai, alla mia veneranda età, nulla e nessuno mi potrà cambiare. Un salutone a
Morgan