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Originariamente inviata da ghiz
ciao a tutti,
decisamente l'uomo del caso 1: non solo economicamente ma anche a livello di valori.
E' ricco di principi importanti come l'amore per la natura, il rispetto dell'ambiente e di chi gli stà intorno, e predilige i rapporti umani e sociali.
Nel caso 2, posso dire che ognuno ha i propri vizi e forse diventa difficile abbandonarli, però è certo che non ti rendono molto ricco!!
saluti
Ghiz
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Grazie Ghiz per la risposta.
Ora proviamo a considerare i 2 aspetti che seguono:
1) non indaghiamo (almeno per il momento) se il signore del caso n. 1 sia una amante della natura o un contadinotto avaro che si è procurato oro e opere d'arte furbescamente (ad esempio ingannando una contessa in punto di morte mentre gli faceva da infermiere) o se il professionista è un trafficante d’armi o un chirurgo che salva un paio di persone al giorno.
Manteniamo cioè le connotazioni dei due signori riportate nel testo: un uomo che trascorre la sua vita coltivando e vendendo verdura e un valente professionista, ciascuno con le proprie ricchezze.
2) consideriamo un concetto più completo di ricchezza, ad esempio quello tecnico-economico riportato nel Dizionario della Lingua italiana De Mauro:
"insieme dei beni tangibili (i beni mobili e immobili, il contante e i titoli) e intangibili (il livello di cultura e le capacità costituenti il cosiddetto capitale umano) che abbiano valore di mercato e siano in grado di produrre reddito".
Allora chiedo, è ancora possibile definire chi dei due uomini è il più ricco?