Cari amici buona sera a tutti. In questi ultimi giorni non mi sono fatto sentire ma ho letto tutti i vostri post ogni giorno. Le mie ultime novità: la settimana scorsa, mi sono dimenticato, una sola volta per fortuna, di prendere il cortisone che mi è stato prescritto dal pneumologo. La mattina seguente mi sono ritrovato completamente ubriaco: capogiri, perdita di equilibrio durante la deambulazione, mal di testa e nausea. Mercoledì scorso sono stato a visita di controllo, ho raccontato l’episodio e l’oncologa mi ha detto che questi
POTREBBERO, sottolineandolo bene, essere i primi sintomi di disturbi neurologici dovuti a quelle due piccole macchie presenti nell’encefalo. Ai miei dubbi circa la mancanza di sintomi precedenti mi ha detto che le lesioni sono ubicate nella zona temporale che notoriamente è zona silente e inoltre il cortisone riduce gli edemi; quando non l’ho preso questi si sono manifestati. Questo fatto giustifica in parte la mia assenza: ho preso uno bello spago
. Mi sono fermato a riflettere un pochino, giusto qualche giorno, rabbrividendo al pensiero che potrei essere costretto a muovermi solo se accompagnato (come suggerisce l’
oncologo) o addirittura non muovermi affatto (questo è il mio peggiore incubo!). Il 29 (giorno del mio compleanno) farò la RNM all’encefalo e ovviamente seguirà, spero presto, una visita neurologica. Staremo a vedere che regalo mi faranno. Ultimamente le festività non mi portano molto bene.
Giusto per dare il mio piccolo contributo sull’argomento “seguire il protocollo o meno” devo dichiararmi pienamente d’accordo con
Alberto e
Nanni sotto il profilo razionale…. guardando la faccenda invece sotto il profilo emozionale, dal punto di vista di colui che si vuole giocare una carta in più azzardando, concordo con
Lorenza tenendo presente che non tutte le variazioni allo stretto protocollo hanno dato esito negativo, anzi ne abbiamo alcuni splendidi esempi in questo forum. A questo punto a chi dare ragione? Io dal canto mio seguirò quanto mi viene detto dagli oncologi in cui ho piena fiducia. Credo che sia proprio questo il punto focale, la fiducia riposta nel medico curante.
Rosa leggo con tristezza il tuo messaggio circa lo stato di
Luigi. Non oso dirti nulla, tutto suonerebbe vuoto o stonato. Tu solo sai quanto soffri a vedere il tuo Luigi in questo stato. Mi auguro tu possa trovare conforto in qualcosa o in qualcuno. Resisti con coraggio come hai sempre fatto e continua a sfogarti con noi, le nostre spalle sono sempre a tua disposizione. Vi sono vicino.
A tutti una buona serata ed una buona domenica da Franco