Alberto non mi vorrai deludere?!! Non saranno due linee di febbre che ti buttano giù. Coraggio e vai avanti, probabilmente sarà la solita rompiballe di influenza. Nelle tue condizioni non credo che una visita al PS sia l'ideale, anche perchè lì ti lasciano per ore con il codice bianco, esposto a virus, colpi d'aria e quant'altro. Certo è che la tosse, per mia personale esperienza, è una cosa insopportabile, ti stressa, ti fiacca e verresti strapparti la gola. Ti auguro di rimetterti al più presto. A proposito... tu ora non stai assumendo nulla, giusto?? Quindi la tosse e l'asma dovrebbero essere la normale conseguenza della pausa sutent. Come mai nell'attesa non ti hanno fatto continuare con il sutent dose ridotta? Almeno per attenuare l'asma e dispnea.
Facci sapere.
A
Cris105 (che per me è una dolce ragazza) ed a
Manu (Manuela?) dò il benvenuto un questa piazza virtuale ove si radunano tanti amici, più o meno tutti nelle nostre-vostre condizioni per discutere sulle terapie ma non solo, scambiarci opinioni tra le più varie, barzellette e fesserie varie. Raccontateci dei vostri genitori, delle vostre esperienze e poneteci pure le domande, le tante domande che vi passano per la mente in questi momenti difficili (e so che sono tante). Con la nostra esperienza di malati in cura, e non sempre quindi su basi scientifiche, cercheremo di darvi i migliori consigli per cercare di superare gli effetti collaterali che il sutent provoca, e sono tanti e fastidiosi.
Manu il colorito giallo della pelle, il diventare bianca la peluria e capelli, le ulcerazioni in bocca, alle gengive ed alla lingua, la debolezza cronica, i dolori osteomuscolari, l'inappetenza, il formarsi di vesciche sulla pianta dei piedi e delle mani, il lentissimo rimaginarsi di piccole ferite sono tutti sintomi del farmaco. A qualcuno non si evidenziano in maniera marcata anche se prende la dose piena (50 mg) ad altri, come me, si evidenziano in forma piuttosto marcata anche se prendo la dose ridotta (37,5 mg). Altri a dose piena li sopportano benissimo in quanto si manifestano in maniera lieve (vedi
Erminio). Questo per dire che la risposta al farmaco è soggettiva, dipende dal fisico del paziente, dal suo sitema immunitario, dal numero di piastrine ecc. Dipende anche tanta, ma tanto, da come il paziente reagisce mentalmente, psicologicamente al male ed alla cura. Una buna dose di sano ottimismo, di fiducia ed autoironia sono un complemento indispensabile al farmaco. Aiuteranno a superare i momenti di crisi che nel tempo sono inevitabili.
Per chi fosse interessato invece, ieri ho ricevuto, informalmente ed ufficiosamente, notizie circa la RNM all'encefalo. Sono buone notizie, "
la situazione non appare così grave come nella precedente TAC" questo è quanto mi è stato riferito. Non mi sbilancio oltre. Lunedì ritiro del referto
Ci risentiamo presto, appuntamento in piazza per l'aperitivo. Ciao a tutti Franco