Carissima
Rosa, anche oggi il mio primo pensiero è rivolto a Luigi ed a Te. La tua serenità in questo momento così grave è invidiabile e mi rallegra al tempo stesso. Che eri forte lo avevo ben capito in questi pochi mesi passati assieme, ma scoprirti anche tranquilla, disponibile ancora al dialogo ed alla nostra compagnia mi fa immenso piacere.
Come ben sapete la TAC che ho fatto a dicembre non aveva dato buoni risultati in quanto evidenziava dei noduli sospetti all’encefalo che, accompagnati da cefalea insistente e giramenti di testa con perdita di equilibrio, avevano generato delle quasi certezze in un
oncologo e forti dubbi in un altro. La risonanza che ho ritirato ieri ha fugato ogni dubbio “Non impregnazioni patologiche dopo somministrazione di mdc, in particolare non si evidenziano lesioni secondarie” i noduli sono delle “sofferenze” vascolari croniche dovute all’età; per fortuna non avevo ancora detto nulla a mia moglie, gli avrei messo addosso una sofferenza inutile. A parere dell’oncologo capo staff, la terapia sta funzionando egregiamente perché, a parte l’infiltrazione sotto mucosa del bronco sup. sx (impossibile da debellare completamente proprio per le sue caratteristiche se non con radio o con chirurgia), si è avuto una leggerissima regressione (5 mm) del nodulo al surrene mentre le altre metastasi polmonari sono praticamente ferme. A parte i noti e scontati effetti collaterali, il mio organismo sta reagendo abbastanza bene poiché gli esami del sangue sono quasi tutti nella norma e comunque con valori più che accettabili per essere a fine ciclo. Fra una decina di gg comincerò la radioterapia per 6 settimane e quindi salterò un intero ciclo di sutent. Spero solo che questo non comporti avanzamenti del fronte nemico. Ecco questa era ed è la bella notizia. La riferisco con gioia solo perché Rosa lo ha chiesto anche se continuo a non aver voglia di festeggiare.
Alberto mi addolora sapere che ricorri alla morfina per alleviare il
dolore alla spalla. Possibile che per un dolore così lancinante non siano ancora riusciti a trovarne la causa? Sinceramente, anche in questi casi, io preferirei non ricorrere agli oppiacei. Penso che tutto ciò che aumenti la soglia del dolore confonda anche la mente e, per poche ore o non so quanto tempo, mi faccia perdere dei momenti di vita, delle sensazioni vere a favore di false emozioni. Forse parlo così perché non ci sono passato, anche se momenti di forte dolore fisico ne ho avuti, però penso che anche la sofferenza è una parte fondamentale della vita e per questo va vissuta come un’esperienza (non dico positiva o negativa e per favore non scambiatemi per sadico o masochista!). Un caro saluto a tutti, a risentirci più tardi. Ciao da Franco