Caro Il generale, mi sento in dovere di mostrarle che parecchie delle cose che ha detto sono false, non corrispondenti al vero, bugie.

La invito con cortesia a dimostrare con i fatti quello che lei afferma, Il generale.
Se Marco Travaglio fosse un millantatore, come dice lei, cioè un tipo che dice e soprattutto scrive millanterie (è un giornalista di cronaca giudiziaria, principalmente), cioè cose false, sarebbe già in galera da un bel pezzo, avendo scritto decine di libri (ed anche belli corposi, migliaia di pagine straripanti di fatti concreti). Pubblicare notizie false è un reato, signor Il generale, e dato che non mi pare che Travaglio sia in galera per aver detto/scritto cose false, ne converrà che quel che Travaglio scrive è tutto vero purtroppo (dico purtroppo perchè scoprire, ad esempio, che nel nostro Parlamento bazzicano e legiferano 18 condannati in via definitiva, cioè dei delinquenti, non è che sia il massimo della vita: immaginate Totò Riina, in Parlamento che legifera, delirio assoluto).
Ergo, se lei afferma che Travaglio è un comune millantatore, deve dimostrarmi con decine e decine e decine di esempi tratti dai suoi libri, dai suoi articoli, dalle sue interviste, dalle sue apparizioni in tv, dai suoi canali di informazione sul web, le cose false che dice. Se lei ci dimostra questo, gliene saremo tutti grati.

Mi tocca ancora correggerla: Marco Travaglio si dichiara montanelliano, è un discepolo di Indro Montanelli (simbolo in Italia della libertà di stampa assieme a Enzo Biagi), che come saprà è sempre stato notoriamente di destra, destra liberale intendiamoci. Purtroppo però in Italia abbiamo il cav. Silvio Berlusconi che quantomeno in materia di giustizia governa da 15 anni indisturbatamente. E Berlusconi entrò in politica nel '94 proprio per dei problemi di natura giudiziaria, come confidava proprio a Montanelli e a Biagi: diceva loro che se non fosse entrato in politica, i giudici lo avrebbero accusato di essere mafioso, che sarebbe fallito per debiti perchè la magistratura avrebbe scoperto cose non proprio pulite e che sarebbe andato in galera. Cose che poi la magistratura ha accertato (i processi totali di Berlusconi sono 17) ma il cav. essendo entrato nel frattempo in politica è riuscito, attraverso una serie di leggi-vergogna varate in 15 anni in materia di giustizia, ad evitare di andare in galera (per questo dette leggi ad personam, perchè se le varava da solo per sfuggire ai suoi processi): ma nonostante questo le sentenze dei suoi processi non sono praticamente mai sentenze di assoluzione (Berlusconi risulta innocente, cioè assolto nel merito con formula piena, in uno solo dei 17 processi a suo carico). In tutti gli altri processi, tranne quelli ancora in corso (5), Berlusconi non è mai assolto nel merito con formula piena, cioè non è mai innocente.
Tutto questo per dire che Travaglio ha dovuto per necessità, come dice lui stesso, trovare asilo in giornali notoriamente di sinistra (L'Unità), in quanto Berlusconi non gli lascerebbe mai la libertà di scrivere come realmente si sono svolte le faccende giudiziarie a suo carico. Da qui l'errore che porta la gente a pensare che Travaglio sia di sinistra, che invece non è per niente vero. Basta informarsi.

Ohibò, e le manette per cosa? Quale reato avrebbe commesso Travaglio?

E infatti continuano a farsi in tribunale (tranne per il nostro Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che sfugge ai tribunali ed ai processi varando leggi a suo favore: se vuole gliele elenco tutte queste leggi, dal '94 ad oggi), mica altrove. Quel che Travaglio svolge è semplice cronaca giudiziaria: cioè prende gli atti pubblici derivanti dai processi, e li diffonde, cioè fa informazione, cioè fa il suo mestiere di giornalista.

Per esempio? Me ne dica anche solo una (le ricordo che Travaglio ha scritto migliaia e migliaia di pagine colme di fatti).


Falso anche questo... come le dicevo prima, Berlusconi è stato assolto nel merito con formula piena soltanto una volta, in un solo processo. Gli altri si sono conclusi diversamente. Ma se vuole glieli elenco tutti i processi di Berlusconi, con tutte le relative sentenze, tant'è:

I processi al Cavaliere sono finora 17: 5 in corso (corruzione Saccà, corruzione senatori, corruzione giudiziaria Mills, fondi neri Mediaset, Telecinco in Spagna) e 12 già conclusi, più varie indagini archiviate (6 per mafia e riciclaggio, 2 per le stragi mafiose del 1992-93, ecc.). Ricapitolando, nel dettaglio. Nei 12 processi già chiusi, le assoluzioni nel merito sono solo tre: 2 con formula dubitativa (comma 2 art.530 Cpp), cioè per insufficienza di prove, non per provata innocenza (assoluzione nel merito con formula piena) per i fondi neri Medusa e le tangenti alla Finanza (sempre insufficienza probatoria), 1 con formula piena per il caso Sme-Ariosto/1. Le sentenze di altri 2 processi - All Iberian/2 e Sme-Ariosto/2 - recano la formula "il fatto non è più previsto dalla legge come reato": cioè l'imputato (Berlusconi) se l'è depenalizzato varando una legge apposita (legge sul falso in bilancio). Per il resto: 2 amnistie* per la falsa testimonianza sulla P2 e un falso in bilancio sui terreni di Macherio; e 5 prescrizioni**, grazie alle attenuanti generiche, che si concedono ai colpevoli, non agli innocenti: All Iberian/1 (finanziamento illecito a Craxi), caso Lentini (falso in bilancio con prescrizione dimezzata dalla riforma Berlusconi), bilanci Fininvest 1988-92 (di nuovo falso in bilancio con prescrizione dimezzata dalla riforma Berlusconi), 1500 miliardi di fondi neri nel consolidato Fininvest (ancora falso in bilancio con prescrizione dimezzata dalla riforma Berlusconi), Mondadori (corruzione giudiziaria del giudice Metta tramite Previti, entrambi condannati).

*ricordo che l'amnistia è un provvedimento dello Stato il quale rinuncia a perseguire temporaneamente determinati reati (di lieve entità, di solito) i cui autori sono già dichiarati colpevoli. In pratica serve per velocizzare un po' i tempi della giustizia nel paese e per sfoltire le carceri concedendo temporaneamente clemenza a chi ha commesso (quindi già dichiarati colpevoli) reati lievi. Quindi Berlusconi è colpevole nei due processi nei quali è amnistiato e non sconta la pena proprio perchè amnistiato, cioè "graziato", diciamo così, dallo Stato.

** la prescrizione, come l'amnistia, è in pratica un altro atto di clemenza che si dà in genere (come nel caso di Berlusconi) grazie alle attenuanti generiche, le quali si concedono ai colpevoli, non agli innocenti (e Berlusconi è prescritto 5 volte, cioè è colpevole in altri 5 processi, altro che sempre assolto come vorrebbe il nostro Il Generale). Nello specifico la prescrizione toglie la pena a chi ha commesso reati (quindi già dichiarati colpevoli) troppo tempo prima: il colpevole viene, cioè, "graziato" perchè è passato troppo tempo da quando ha commesso il reato e per questo gli vengono concesse le attenuanti generiche. Ma è colpevole in ogni caso, mica assolto.