03-05-2009, 12:46 AM
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A Purpose
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Originariamente inviata da purpose
lunedì ho preso l'ultima pastiglietta del primo ciclo, venerdì scorso ho avuto un'impennata della pressione con un culmine sabato sera in cui mi sono perfino spaventata. Fin'ora non avevo mai preso in considerazione che con questa terapia avrei potuto avere dei problemi anche seri, ma ho dovuto ricredermi ed ho preparato un foglietto con su scritto la terapia in corso, il dosaggio della pastiglia per la pressione, i numeri utili (guardia medica, medico di base, oncologa).
Ho sempre cercato, fin dall' inizio, con i miei familiari, di minimizzare il mio stato di malattia, al punto che forse non si rendono conto dell'effettiva gravità. io purtroppo non posso contare sull appoggio di un marito (sono separata) e i miei figli credo che non siano ancora in grado di assumersi questa grande responsabilità. Forse dovrei coinvolgerli di più, servirebbe sicuramente a farli maturare.
E' molto difficile, credo, gestire questo stato di cose. Se li coinvolgi troppo, sembra di voler attirare troppo l'attenzione, se non lo fai, rischi che la tua malattia venga sottovalutata.
Il mio ex marito stà nascondendo la testa sotto la sabbia, come se la cosa non lo interessasse più di tanto. Va in vacanza con la sua fidanzata, conduce una vita più che normale, mentre la mia non lo è più.
Non voglio fare la vittima e so che non faccio più parte della sua vita, ma lo sono stata per più della metà della mia.
Adesso sono solo all'inizio, anche nelle migliori dell'ipotesi (che le lesioni regrediscano, si stabilizzi la malattia), la mia vita non sarà più la stessa.
Accetto tutti i vostri consigli anche se, mi sembra, nessuno ha una situazione familiare come la mia.
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Ciao Purpose! Sono contento che oggi hai terminato il 1° ciclo, mi dispiace invece capire che ti senti sola in questa lotta. Non sei assolutamente sola perche' ci siamo noi e sicuramente avrai tante persone che ti vogliono bene. Sono sicuro che il tuo ex marito pensa alla tua situazione e che ne sia anche terrorizzato perche' ha paura che tocchi anche a lui, e' il tuo ex ed ignorantemente fa finta di niente. I tuoi figli non so che eta' abbiano e comunque non credo che debbano essere angosciati anche loro dalla nostra malattia. Io alle mie figlie chiedo ogni tanto una manina di aiuto o semplicemente di non farmi arrabbiare perche' sto' poco bene e non ho poca energia. Cerca di trovare un tuo ritmo convivendo con la terapia e parlando serenamente di tutto con i figli anche se sembra che non capiscono,piano piano delle azioni quotidiane verranno immagazzinate anche da loro e se vedono che sei forte in questa battaglia ti stimeranno anche di piu'. Il tempo ti aiutera' e se ti da noia vedere il tuo ex con una compagna non escludere anche te di avere un amico! Fai un bel respiro e butta fuori la negativita'. Ciao Tommaso
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