Buona serata a tutti.
Ciao
Paola (CiòCiò) volevo farti sapere che ci sono sempre anch’io, anche se non mi faccio sentire mi affaccio comunque spesso alla finestra sulla piazzetta.
Mi sento parte di una grande, speciale famiglia, che in nessun caso vorrei abbandonare.
Questo è stato un bruttissimo periodo, soprattutto per la scomparsa di
Alberto, che mi ha profondamente addolorato. Ci ha lasciato un’amico dall’animo nobile e generoso, sempre prodigo di consigli e di incoraggiamenti per tutti. Lascia un vuoto incolmabile e un dolore profondo in ciascuno di noi. Mi unisco al cordoglio degli amici del forum e partecipo al dolore di
Silvia e della
mamma Giuliana.
Che dire di me: solo cattive notizie. Ho avuto non pochi problemi con la metastasi al muscolo del braccio che, col passare dei giorni mi si gonfiava in modo preoccupante. Per questo motivo mi sono dovuto ricoverare per una settimana in ospedale per vedere cosa stava succedendo. Lì mi hanno dato un po’ di cortisone e il gonfiore è rientrato, ma ho avuto l’amara sorpresa di scoprire, da una tac total body fatta durante la degenza, che mi sono comparse lesioni osteolitiche all’articolazione sacro-iliaca dx, all’osso iliaco dx e a 3 vertebre. Era questa la causa dei fortissimi dolori alla schiena di cui accennavo nel mio precedente post e che mi hanno costretto alla totale immobilità per alcuni giorni e non a un’effetto collaterale del sutent come credevo in un primo tempo. Ed è stato come ricevere il colpo di grazia, anche perché le lesioni non sono poi piccolissime (2,5 – 3 cm) e nella tac fatta solo un mese prima non se ne fa menzione. Torniamo al solito discorso della superficialità con la quale si refertano esami di importanza vitale per la sopravvivenza (non è possibile che a distanza di 1 mese si siano formate lesioni così voluminose, sicuramente in precedenza non erano state notate!).
Il consiglio dell’
oncologo è di integrare il sutent con i bifosfonati (zometa), oltre a sedute di radioterapia. E a malavoglia ho iniziato a fare la prima flebo. Mi spaventa l’alto rischio che questa terapia comporta rispetto ai benefici prodotti. Penso che mi fermerò lì e non ne farò una seconda.
Nanni mi sono letto a proposito i tuoi post sull’argomento, ho anche sentito che lo zometa può provocare insufficienza renale irreversibile (effetto collaterale di cui se ne parla poco, ma riportato nel bugiardino). Ti risulta? Se le cose non funzionano vorrebbe dire perdere irrimediabilmente anche il rene superstite! Altra bella prospettiva!
Lorenza, devo dirti che hai un cuore grande come il mare, ti ringrazio, sei sempre generosamente disponibile. Sto riflettendo sul da farsi (Pianezza) ma non ho ancora preso una decisione definitiva.
Un caro saluto a tutti gli amici vecchi e nuovi.
Paolo