Premesso che non so moltissimo a riguardo e me ne sono interessato poco, comunque ho studiato a riguardo per dare un esame al conservatorio, anche se mi ricordo poco però.
L'opera lirica intanto ha radici antichissime, nel medioevo, e i papà dell'opera lirica può essere definito il melodramma, anche se è improprio affermarlo.
L'opera lirica si comincia a distinguere dopo il 600 in età barocca, ma ancora non era stata ben definita, infatti non c'era una fusione completa tra la parte musicale e la parte recitata chiamata recitativo accompagnato e recitativo secco. Più avanti, intorno al 1700 l'opera lirica cominciò a definirsi, veniva curato l'aspetto scenico e recitativo e l'aspetto musicale, l'orchestra cominciava ad allargarsi e apparì il libretto, dove venivano scritti i testi che venivano cantanti (perchè non si capisce molto quello che cantano), i cantanti vennero divisi in basso (più grave), baritono, tenore (più acuto) e per le donne contralto (più grave), mezzosoprano, soprano (più acuto).
Ovviamente dopo radicali cambiamenti, anche i cantanti dovevano avere quella presenza scenica necessaria e recitare cantando.
La grandezza di Pavarotti è dovuta oltre alle sue indiscusse doti da tenore, contando lunghe frasi d'un fiato e quindi permettendogli di ottenere il massimo dalla sua recitazione, il suo carisma e la sua presenza scenica erano enormi, inoltre è stato se non il primo uno dei primi ad allargare la lirica in altri campi della musica, dal rock al pop, e credimi la mania di conservazionismo dei maestri classici è tuttora enorme come se la musica classica sia riservata ad elite selezionata e con passato per così dire "nobile".
Per quanto mi riguarda credo che il merito più grande da attribuire a Pavarotti è quello di aver ampliato gli orizzonti della musica classica con il suo carisma e le sue doti eccezionali. Ragazzi, l'opera lirica è nata in Italia e prima di Pavarotti pochissime persone ne sapevano parlare in Italia.
Scusami se mi sono dilungato, ma non potevo spiegartelo se non facevo quella premessa.
Ciao
|