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Vecchio 03-23-2009, 01:16 AM
Violetta Violetta non è in linea
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predefinito Bambini dislessici e come affrontare gli studi con serenità

Quando mio figlio ha cominciato le elementari (l'anno scorso), mi sono accorta che era subito risultato più "lento" degli altri ad imparare a scrivere, a leggere, a copiare....G. mostra scarsa autonomia, è disordinato, perde spesso matite, gomme, colori, non sa copiare dalla lavagna, non è autonomo (non sa legarsi le scarpe, non si abbottona il giubbotto), non impara i nomi dei compagni...

Dove sono implicati i sentimenti, le aspettative non soddisfatte creano rifiuti, ostilità ....lo sgridavo, gli toglievo i cartoni, ma non ottenevo risultati apprezzabili.
Poi, grazie ad una insegnante che mi ha aiutato a capire, mi son resa conto che un PROBLEMA reale c'era: dislessia.
Non mi ha detto "Dovete farlo lavorare di più a casa, evidentemente non si esercita abbastanza!!!!!!!!!!". Ma ha cercato di capire cosa c'era dietro agli occhi di G.
Difficile da ammettere che il proprio figlio PERFETTO, tanto amato, tanto atteso, tanto voluto....cresciuto in cuscini d'amore, pieno di coccole, di abbracci, di regali.... abbia un "problema".
Eppure è così: G. è dislettico.

Ci sono ancora molti pregiudizi, soprattutto legati all`ignoranza che circonda questo disturbo: la dislessia, come mi ha spegato l'insegnante, non dipende da svantaggi sociali o formazione inadeguata.

La dislessia, nel mio caso, e' una difficoltà che riguarda la capacità di G. di scrivere in modo corretto. Pur essendo intelligente, e pur prendendo voti alti in matematica e agli orali, G. non sa scrivere.
Scrivere è automatico e risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico. Il bambino riesce a farlo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie, poiché non puo' farlo in maniera automatica, perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara.

Vi chiedo un consiglio su come affrontare (e risolvere) il problema di G.
Non mi rimandate, per favore, a siti vari, da ricercarmi qua e là su internet.... ma raccontatemi, piuttosto un'esperienza che avete vissuto, che avete ascoltato, che avete studiato...
Raccontatemi COME posso fare per dare a G. una speranza di affrontare i successivi anni di studio, con una certa serenità.

Violetta
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