Cari amici, questo terremoto mi ha davvero sconvolto. Innanzitutto perchè anche io, pur abitando (da sposata) nella provincia di Ascoli Piceno, ai confini con l'abruzzo, sono originaria della provincia di Teramo e come dice Ernesta, quei luoghi mi sono familiari, soprattutto l'ospedale che ora non è agibile perchè è lì che si è curato per tantissimo tempo mio padre. Ho il ricordo di centri come Coppito dove sono andata a trovare amiche che stavano lì per studiare e comunque io, da buona "terrona", sono molto legata alla mia terra. Ho passato tutto il pomeriggio sintonizzata sulle reti che trasmettevano servizi dai luoghi del disastro ed il continuo crescere del numero delle vittime era spaventoso. Questa notte ovviamente anche noi siamo stati svegliati dal forte boato a cui ha seguito una forte scossa che ha fatto tremare tutto. Mi sono alzata di scatto e mi sono fermata davanti alla porta di Veronica che non si è accorta di nulla, quindi aspettavo che finisse tutto per non svegliarla e spaventarla inutilmente, ma i lampadari dondolavano come non mai. Davvero tanta paura...non oso pensare a cosa hanno potuto provare quei poveretti che abitavano lì!!! Chissà quanti bambini sentiranno freddo questa notte. L'Aquila è davvero fredda, quindi una tenda o, come hanno scelto in tanti per rimanere vicino alle loro case, in auto, deve essere tremendo. Speriamo che tutte le promesse fatte in queste ore vengano mantenute e non come sempre succede, che fra una settimana nessuno pensa più a L'Aquila.
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