View Single Post
  #39 (permalink)  
Vecchio 09-15-2007, 03:28 PM
Candida Candida non è in linea
Junior Member
 
Registrato dal: Sep 2007
Messaggi: 1
predefinito

L'equazione numero di dischi venduti / valore del cantante non è sempre una garanzia.
Ci sono cantanti popolari (per via della loro visibilità od operazioni di tipo commerciale) e altri che lo sono molto meno, ma hanno doti e studio decisamente maggiori.

Personalmente, pur essendo appassionata di lirica, non ho mai acquistato dischi o cd con Pavarotti come interprete.

Non voglio dare giudizi di valore perchè credo che l'apprezzamento dipenda, oltre che dai canoni (che comunque la lirica ha), molto dal gusto personale.

Ho sempre apprezzato di più i tenori scuri, ma anche i soprani, se non addirittura un tipo di voce per questi ultimi che vira verso il contralto.

Per apprezzare la musica lirica a mio parere sarebbe utile partire da opere leggere e divertenti, come Il Barbiere di Siviglia di Rossini, se non dalle arie più famose nonchè dalle romanze.

Sarei in dubbio sul genere dell'operetta (Vedova Allegra, Cincillà per fare esempi), perchè dall'opera si discosta sia per genere che per vocalità.

Altra cosa utile è conoscere la storia dell'opera stessa, sarà più facile apprezzare il singolo brano e seguire il corso della vicenda, quindi comprendere l'intensità drammatica della stessa.

La Traviata ad esempio s'ispira alla Dama delle Camelie di Dumas.

L'aria di Alfredo (famosa perchè utilizzata quella della Callas in situazioni mediatiche disparate) ovvero: Amami Alfredo.. amami quant'io t'amo, presa così potrebbe sembrare eccessivamente enfatica.

La storia invece prevede questo tipo di pathos: Violetta sa che è l'ultima volta che vedrà Alfredo (Sarò là, tra quei fior, presso a te sempre, sempre, sempre presso a te...) eppure gli promette che sarà con lui per sempre, ma conoscendo la storia si sa che lo sarà col pensiero, poichè ha promesso al padre di Alfredo di lasciare il suo amante per non rovinare la reputazione alla sorella.

Questo vale per tutte le opere: l'immedesimazione nei protagonisti dove spesso si verificano situazioni amorose, il sacrificio, la vendetta (Rigoletto ad esempio), la gelosia.

Ovvero tutte le emozioni umane che trovano sia nelle parole che nella musica un'esaltazione.

Altra cosa che può essere utile è ascoltare lo stesso pezzo cantato da protagonisti diversi; ad esempio un brano come Lucevan le stelle (Tosca) cantato da Giuseppe Di Stefano, Carlo Bergonzi, Domingo ecc.. e valutarne le differenze.

Anni fa uscì in edicola una cassetta: "Toscanini prova la Traviata".
Ne ho trovato un estratto su youtube:
http://it.youtube.com/watch?v=JNqdLMSpJXs

Erano prove registrate, sì, ma che prove! Con i commenti di Toscanini ".. sembrate dei carri" gridava all'orchestra.
Impossibile non appassionarsi.
Rispondi quotando