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Appello a difesa degli animali d'un canile a Casalecchio, BO
Appello a difesa degli animali d'un canile a Casalecchio, BO
Dalla newsletter di AgireOra Network su segnalazione di Alice - alice.salvini@gmail.com :
Sono una volontaria dell'associazione "Il Rifugio" che gestisce il canile di Casalecchio (Bologna). Si e' venuta a crere ultimamente una situazione ingestibile con il comune di Casalecchio, e chiedo aiuto a tutti nel sostenere il nostro appello. Ogni anno la convenzione che abbiamo con il Comune per il mantenimento dei cani abbandonati sul territorio va rinnovata e quest'anno ci hanno proposto una convenzione completamente diversa, con molte richieste di lavoro aggiuntivo a cura dei volontari per collaborare con loro a progetti non specificati, cosa che saremmo anche contenti di fare se non avessimo un carico di lavoro cosi' pesante dovuto alla struttura ormai troppo vecchia. Ma loro non vogliono prendersi nessun impegno per quanto riguarda la manutenzione della struttura (ricordando che questo e' un canile comunale, nonostante di fatto la struttura l'abbiamo creata noi negli anni in gran parte a nostre spese). Altro punto dolente e' quello dell'uscita in adozione dei cuccioli, ci chiedono in alcuni casi di mandarli fuori senza microchip e vaccinazioni per favorire le adozioni, senza rendersi conto che c'e' una legge molto chiara su questo tema, e dell'importanza di un periodo di osservazione sanitaria, dal momento che spesso arrivano cucciolate lasciate davanti al cancello di cui non abbiamo idea della provenienza. Noi abbiamo fatto una controproposta di convenzione, cercando di evidenziare le cose sopra citate, che non e' stata assolutamente presa in considerazione. In conclusione se non firmiamo la loro convenzione cosi' com'e' ci mandano via e non sappiamo che fine possano fare i cani. Invito tutti a scrivere ai seguenti indirizzi: semplice@comune.casalecchio.bo.it, bgrasselli@comune.casalecchio.bo.it, sgamberini@comune.casalecchio.bo.it, segreteria.sindaco@comune.casalecchio.bo.it, qualazampa@associazioneilrifugio.it il seguente messaggio-tipo, indicando in fondo il vostro nome e cognome: -------------------------- Al Comune di Casalecchio di Reno Spett.le Comune, scrivo per unire la mia voce a quella di tanti altri cittadini di tutta Italia nel sostenere il seguente appello: Essendo a conoscenza della situazione della struttura comunale provvisoria adibita a canile di Casalecchio di Reno, chiedo con la presente che codesta Amministrazione costruisca sul territorio comunale una struttura adeguata per ospitare i cani randagi o che ristrutturi quella già esistente. In attesa, sapendo del lavoro svolto negli anni dall'associazione Il Rifugio che gestisce la struttura e considerati i risultati fin qui ottenuti, chiedo che la struttura esistente, costruita dai volontari, continui ad essere gestita dall'associazione stessa. Inoltre chiedo che venga sostenuto il lavoro dei volontari, rispettandone l'operato e la competenza, e che le adozioni vengano gestite dai volontari stessi, com'e' stato fatto finora e com'e' giusto che sia. Infine chiedo che vengano rispettate le leggi nazionali, regionali e il regolamento comunale attuale per il benessere degli animali. In fede, .. Nome Cognome ... --------------------------------- La segreteria del sindaco ha inviato una risposta che cito qui sotto. Quote:
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In riferimento alla protesta divulgata in mailing list AgireOra l'8 febbraio, promossa dell'associazione "Il Rifugio" che gestisce il canile di Casalecchio (Bologna), in cui si chiedeva al Comune una maggior collaborazione coi volontari per la gestione dello stesso, il Comune aveva risposto a tutti i partecipanti alla protesta con un comunicato in cui - ovviamente - diceva, in sintesi, di essere piu' che disponibile e che era l'associazione invece ad essere non collaborativa e avere troppe pretese.
Divulghiamo dunque qui la risposta ufficiale dell'associazione, rimandando per qualsiasi altra informazione e approfondimento all'associazione stessa; quindi, chi ha commenti o vuole informazioni, non scriva a noi (non potremo rispondere sul tema, quindi sarebbe inutile) ma ad Alice, la volontaria che si sta occupando di divulgare queste informazioni: alice.salvini@gmail.com Ringraziamo tutti per aver partecipato alla protesta, e speriamo che questa mobilitazione renda il Comune piu' attento nei confronti del benessere degli animali del rifugio. Grazie a tutti, AgireOra Network ------------------------- Risposta dell'Associazione "Il Rifugio" alle dichiarazioni del Sindaco Simone Gamberini e dell'Assessore Beatrice Grasselli dell'11 febbraio 2010 L'obiettivo dell'Associazione "Il Rifugio" è il benessere degli animali. Facendo riferimento alle ultime dichiarazioni del Sindaco Simone Gamberini e dell'Assessore Beatrice Grasselli nella loro dell'11 febbraio 2010, ringraziamo per la dichiarazione di volontà di arrivare a un accordo per il rinnovo della convenzione e per trovare tempi e modi possibili per una soluzione per il nuovo canile. Ricordiamo, infatti, che la convenzione è un contratto tra due parti su argomenti di comune interesse. Vogliamo rilevare che non è stata mai intenzione dell'associazione interrompere la collaborazione in essere da diciassette anni. A conferma del nostro interesse abbiamo incontrato l'amministrazione nelle seguenti date: 12/10 e 25/11 2009. Nella convocazione del 7 gennaio 2010, che avrebbe dovuto svolgersi con l'Assessore Grasselli come da sua richiesta e da noi confermata in data 4 gennaio, l'Assessore non si è presentata. In quell'occasione l'argomento all'ordine del giorno era la nostra controproposta di rinnovo della convenzione. Abbiamo richiesto un colloquio con il Sindaco l'11 gennaio 2010 nel quale è stato messo a conoscenza delle situazioni fin qui verificatesi. In quell'incontro, come scritto, era stata condivisa la necessità di trovare un percorso per gestire una fase transitoria in attesa del nuovo canile. All'incontro dell'1 febbraio con l'Assessore e l'Ufficio Diritti Animali da una parte e l'Associazione dall'altra, non è stato accolto nessun tentativo di avvicinamento poiché non è stato accettato nessun punto della nostra controproposta di convenzione. A questo punto, vista la situazione, venerdì 5 febbraio 2010 abbiamo richiesto alla segreteria del Sindaco un ulteriore contatto per avere la sua mediazione, prima di informare l'opinione pubblica, senza però nessun riscontro effettivo. La struttura è priva di autorizzazione sanitaria in quanto mancano i requisiti strutturali di sicurezza, che implicano l'impossibilità di realizzare le "piccole innovazioni" proposteci nell'ultima convenzione. Ricordiamo che l'autorizzazione sanitaria è alla base di ogni normativa vigente relativa al benessere degli animali. Con riferimento al progetto affido cuccioli, non ci è possibile accettare quanto da voi richiesto per i seguenti motivi: la legge nazionale 281 del 14/08/1991, art. 2 comma 5, la legge regionale n. 27 dello 07/04/2000 art. 17 comma 4 e l'Ordinanza Martini del 16/07/2009, obbliga i comuni all'introduzione del microchip per una prevenzione al randagismo, cosa che andrebbe vanificata accettando quanto proposto. Per quanto riguarda l'aspetto sanitario, la nostra scelta è sempre stata rivolta al benessere dell'animale e a un comportamento corretto nei confronti del futuro proprietario, proprio per favorire un'adozione consapevole. In particolar modo in questo momento che arrivano cani/cuccioli di provenienza sconosciuta, con patologie violente, molto difficili da curare e a volte con risultati letali. Per ciò che concerne l'individuazione di un'area esterna per lo sgambamento dei cani, precisiamo che l'attuale struttura è già dotata di un'area di sgambamento interna in cui tutti i cani sgambano tutti i giorni; quindi ora non ci sembra che la realizzazione di un'area esterna sia più necessaria che attuare i lavori richiesti più volte dall'Asl veterinaria in data 20/5 e 12/10/2009 volti ad ottenere l'autorizzazione sanitaria. Il progetto di affidare i cani a privati cittadini per portarli in passeggiata nell'area antistante al canile è stato accettato da noi ed inserito nella nostra controproposta. Precisiamo inoltre che nell'e-mail del 5 maggio 2009 l'Associazione anticipa all'Ufficio dei Diritti degli Animali l'elenco dei lavori di manutenzione necessari per agevolare il sopralluogo della Dott.ssa Sachs in canile avvenuto il giorno 06/05/2009. In data 11 maggio 2009 l'Ufficio Diritti Animali risponde, tramite e-mail, che i lavori di manutenzione, visti con il sopralluogo della Dott. Sachs, sono individuati come manutenzione straordinaria e che è stata girata relazione all'Assessore Grasselli affinché verifichi cosa sia possibile fare considerate le "esigue risorse". In data 28 maggio 2009 in sede pre-elettorale l'Assessore e il responsabile della manutenzione sono venuti in canile per fare un ulteriore sopraluogo dei lavori di manutenzione straordinaria prendendo impegni verbali. In data 23 settembre 2009 viene inoltrata una richiesta in cui si chiede all'assessore Grasselli Informazioni sullo svolgimento dei lavori: attendiamo ancora risposta. Ci sembra che l'amministrazione sia stata ampiamente informata riguardo agli interventi da eseguire e se ciò non fosse sufficiente, forniamo un elenco di richieste di lavori di manutenzione, alle quali l'amministrazione non ha mai risposto, protocollate in data: 20 marzo 2006 24 ottobre 2006 9 febbraio 2007 11 ottobre 2007 23 novembre 2007 Per quanto riguarda la gestione del verde è stato fatto un unico intervento abbattendo per errore un albero ancora sano al posto di uno pericolante, successivamente rimosso. Non si capisce il perché il Sindaco dichiara quindi che all'ufficio diritti animali non sia mai pervenuta la lista d'interventi necessari quando l'ufficio stesso ha fatto più sopralluoghi. In questi anni l'Associazione si è vista proporre diverse aree per la realizzazione del nuovo canile e soluzioni differenti (parco canile, canile intercomunale, ecc.) senza arrivare mai a nessun progetto esecutivo. Dalle ultime dichiarazioni ci rendiamo conto che non c'è nessun elemento di novità. Dalle parole del Sindaco e dell'Assessore si evince che: non è chiaro un percorso, non c'è un'area, non c'è un progetto, non ci sono le risorse. Anche noi ci auguriamo che una fattiva collaborazione, possa portare a raggiungere risultati concreti, nell'interesse della popolazione canina e della collettività. 16 febbraio 2010 Per i volontari Il consiglio direttivo dell'Associazione Il rifugio |
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