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Protesta all'uccisione a Ferragosto di un'oca a Butera (CL)
Protesta all'uccisione a Ferragosto di un'oca a Butera (CL)
Dalla newsletter di AgireOra su segnalazione di Marcello Bono - antispecismo@tiscali.it
Ai fini della triste tradizione buterese di appendere a un filo un'oca VERA ammazzata e giocare a fare scempio della sua carcassa abbiamo (avete) presentato in 2 giorni oltre 550 esposti in contemporanea a Questura, Prefettura, Sindaco e polizia Municipale. Grazie a tutti per questa massiccia partecipazione! Ora occorre continuare a fare pressione (sempre e solo dal punto di vista legale, perche' altro non intendono), ma stavolta sui "superiori" del Santuario che organizza la "festa" con l'oca uccisa. Vi invitiamo quindi a spedire OGGI 12 agosto o al massimo domani la protesta sotto descritta. Vi raccomandiamo di non aggiungere spunti etici oppure religiosi al messaggio-tipo, in quanto esso vuole solo rafforzare l'esposto ai tutori della legge. Grazie per la vostra partecipazione! Speriamo di creare un precedente molto importante per tutte quelle feste in cui si gioca con il corpo di un animale ucciso. E se non sara' per il 2010... sara' piu' avanti ma... ce la faremo! Scriviamo a: vescovo@diocesiarmerina.it, arcivescovo@diocesiag.it, benedettoxvi@vatican.va, gela@lasicilia.it oppure, col ";" come separatore: vescovo@diocesiarmerina.it; arcivescovo@diocesiag.it; benedettoxvi@vatican.va; gela@lasicilia.it Per favore, mettete anche in copia NASCOSTA l'indirizzo: antispecismo@tiscali.it per poter cosi' conteggiare la partecipazione. Attenzione: dalla casella del vescovo vi arrivera' il messaggio "Mons. Pennisi e' assente dall'11 al 31 luglio", ignoratelo, abbiamo gia' appurato che e' tutto a posto cosi'. Gli indirizzi sono testati e funzionanti, se non vi funzionano e' un problema lato vostro su cui non possiamo intervenire, quindi NON segnalatecelo, grazie! Magari provate a mandarli uno alla volta, in quel caso. Oggetto del messaggio: Butera, santuario di S.Rocco protagonista di 550 esposti in questura: intervenite! Il messaggio da inviare e' quello qui sotto, dopo la linea tratteggiata. Mettete il vostro nome e cognome in fondo. ============================================== Al vescovo della diocesi di Piazza Armerina S.E Mons. MICHELE PENNISI all'arcivescovo dell'arcidiocesi di Agrigento S.E. MONS. FRANCESCO MONTENEGRO A S.E. il Papa BENEDETTO XVI e per conoscenza signora Laura Mendola del giornale LA SICILIA Buongiorno, con la presente Vi informo che oltre 550 persone, indicando le loro generalita' PRECISE, hanno presentato l'esposto diffuso ormai ovunque su web, ad esempio: http://www.animalinelmondo.com/notiz...Butera-CL.html Riferendosi a cio' che potrebbe avvenire a Butera il 15 agosto, l'esposto chiede alle autorita' competenti di evitare il reato di cui all'articolo 544 bis del codice penale e/o di comminare ai trasgressori le pene previste. Piu' precisamente: "Chiunque, per crudelta' o senza necessita', cagiona la morte di un animale e' punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi". L'organizzatore de "lu jocu" e' certamente tra i responsabili dell'uccisione dell'oca. Poiche' a Butera l'organizzazione de "lu jocu di lu sirpintazzu" e' di competenza esclusiva del santuario di San Rocco, nella persona del suo parroco, CHIEDO al Vescovo, all'Arcivescovo e al Papa di intervenire IMMEDIATAMENTE E SENZA INDUGIO, onde bloccare l'organizzazione dell'illegale uccisione del 15/8/2010 e anni a venire. Ricordo agli emissari della Chiesa Cattolica che la legge della Repubblica italiana si applica anche a loro e che, ove non sia fermato il reato, piu' persone sono pronte ad unirsi e a costituirsi parte civile nell'azione legale contro il santuario di San Rocco in persona di chi ne ha la responsabilita'. Distinti saluti, nome, cognome citta' |
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Beh uccidere per gioco non è il massimo come anche nella corrida.
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Segnalazione di Marcello Bono - antispecismo@tiscali.it
Un ultimo sforzo per cercare di salvare l'oca di Butera! Innanzitutto, grazie a tutti per la partecipazione fino ad ora, che e' stata massiccia. La situazione e' questa: 1. Istituzioni (Questura e Prefettura) Purtroppo, nonostante i moltissimi esposti di singole persone e associazioni, le istituzioni hanno bypassato tutte le ipotesi di reato (uccisione inutile, maltrattamento, stress) nell'unico modo che potevano: prescrivendo una diversa provenienza dell'animale martire. Non c'e' illegalità "in loco" se la povera oca usata non sarà un'oca buterese uccisa la mattina del 15 agosto in maniera "artigianale", ma un'oca morta proveniente da un macello "regolare", comprata chissà dove. Con questa prescrizione Pilato se ne è lavato le mani. Nulla di fatto, dunque. 2. Chiesa cattolica Le quasi 400 lettere al vescovo, arcivescovo e papa + ulteriori 1000 che sono arrivate al Vaticano con la petizione internazionale hanno fatto vibrare chi siede sugli scranni di Pietro. Dal Vaticano sono iniziati ad arrivare richiami all'arcivescovo, e poi al vescovo e fino al Santuario di San Rocco. A questo punto, come ultima fatica, visto che: - è il 14 agosto e mancano poche ore (fino all'ultimo possono cambiare idea, il fantoccio è pronto e lo sanno) - visto che il nostro fine "ultimo" è che nessun'oca venga usata (non importa dove e' stata uccisa) e che sparisca da "lu jocu" (e poi da qualunque manifestazione) la bruttura del vilipendio dell'animale (non dimentichiamo che tutti ridono e sghignazzano davanti a una creatura ammazzata e fatta a pezzi). vi suggeriamo CALOROSAMENTE di fare l'ultimo tentativo 2010, oggi stesso 14 agosto. Occorre scrivere non piu' un messaggio-tipo, ma una lettera BREVE di vostro pugno ai "superiori" dell'arciprete di Butera, affinchè IMPONGANO (sono gli unici che "possono") l'uso del fantoccio in luogo dell'oca vera. Importante: - mettete un Oggetto (MAI email senza oggetto nel campo apposito) che non sia generico ma che inviti alla lettura; - date ufficialità al vostro scritto usando una casella "ufficiale": caselle come "infameveg@hotmail" e' meglio evitarle. - NIENTE parolacce e o insulti - se siete cattolici, esprimete la vostra delusione, altrimenti lasciate perdere l'aspetto religioso, ma affrontate solo quello di immagine; - firmate con nome + cognome + città In copia mettete anche il giornala la Sicilia, e allo scopo di far pubblicare la vostra lettera mettete in calce una dicitura come questa: Privacy: autorizzo il giornale La Sicilia a pubblicare questo mio scritto anche parzialmente, purchè dalla omissione di parti non ne venga travisato il senso. Scriviamo dunque a: segretario@diocesiarmerina.it, arcivescovo@diocesiag.it, benedettoxvi@vatican.va, gela@lasicilia.it oppure, col ";" come separatore: segretario@diocesiarmerina.it; arcivescovo@diocesiag.it; benedettoxvi@vatican.va; gela@lasicilia.it Il messaggio va iniziato in questo modo: -------------------------- Al vescovo della diocesi di Piazza Armerina S.E Mons. MICHELE PENNISI all'arcivescovo dell'arcidiocesi di Agrigento S.E. MONS. FRANCESCO MONTENEGRO A S.E. il Papa BENEDETTO XVI e, per conoscenza, al giornale La Sicilia Buongiorno, .... --------------------------- |
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Cari tutti,
purtroppo, nonostante la massiccia partecipazione alla protesta, la povera oca ieri, 15 agosto, e' stata lo stesso uccisa e usata a Butera Pero' le proteste hanno fatto parecchio effetto, tanto che, probabilmente, se ci fosse stato piu' tempo, si sarebbe anche potuto vincere, e quindi l'anno prossimo si iniziera' molto prima. Secondo le testimonianze di chi era sul posto, la "festa" e' stata molto disturbata dalle proteste, infatti il "gioco" di tirare il collo all'oca non e' stato fatto come al solito, ma l'oca e' stata appesa, strattonata pochi minuti e poi tolta. Certo, e' stata comunque uccisa e utilizzata, pero' le premesse ci sono per fermare tutto il prossimo anno. Infatti per la prima volta Procura e Questura si sono interessate al caso convocando d'urgenza il sindaco e l'arciprete dando prescrizioni mai date prima: - hanno dato disposizioni sul metodo di uccisione dell'animale affinchè fosse esclusa l'ipotesi di reato di maltrattamento e strazio: l'uccisione è dovuta avvenire in un macello autorizzato alla presenza di membri della questura; - hanno mandato agenti a controllare; - e' stato fatto un cordone di sicurezza dal servizio d'ordine; - hanno imposto che l'oca uccisa non restasse appesa piu' di 5 minuti. Questo ha senz'altro rovinato la loro festa e creato parecchio disturbo, e visto che non era mai successo prima, fa sperare che continuando su questa strada si possa eliminare l'uccisione del povero animale l'anno prossimo. Quindi, grazie ancora a tutti per questo primo passo, e speriamo che quello del prossimo anno possa salvare l'oca. Per chi e' iscritto a Facebook, maggiori informazioni alla pagina: http://www.facebook.com/topic.php?ui...62&topic=18669 E le tristi foto dell'evento: http://www.facebook.com/album.php?ai...&id=1493216563 |
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