impatto industria della carne sul mondo

ha detto L'ONU: "per salvare il pianeta bisogna cambiare dieta, basta carne e latticini". Serve un cambiamento della dieta globale per salvare il mondo dalla fame, dalla penuria di combustibili e dalle conseguenze più gravi del riscaldamento climatico. Lo afferma un rapporto dell’Unep, il Programma ambientale dell’Onu, lanciato in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, secondo il quale , con una popolazione mondiale di 9,1 miliardi di persone attesa nel 2050, la predilezione occidentale per bistecche e formaggi diventerà insostenibile.

“Gli impatti dell’agricoltura dovrebbero aumentare in misura sostanziale, perché la crescita della popolazione aumenterà i consumi di prodotti animali. A differenza dei combustibili fossili, è difficile trovare alternative: la gente deve mangiare – si legge nel rapporto -. Una riduzione degli impatti sarà possibile solo con una sostanziale cambiamento della dieta mondiale, che faccia a meno di prodotti animali”.

Il professor Edgar Hertwich, che ha coordinato il rapporto, dice al quotidiano britannico The Guardian : “I prodotti di origine animale causano più danni all’ambiente che la produzione di minerali per costruzione, come la sabbia o il cemento, la plastica o i metalli. Le biomasse e le colture per mangimi animali sono dannose come bruciare combustibili fossili”.

Gli esperti dell’Unep hanno classificato vari prodotti, risorse, attività economiche e trasporti a seconda dei loro impatti ambientali. L’agricoltura si è classificata allo stesso posto del consumo di combustibili fossili perchè entrambi aumentano in fretta con l’accelerazione della crescita economica, spiegano.

Il copresidente del gruppo, l’esperto ambientale Ernst von Weizsaecker, spiega “il crescente benessere provoca un cambiamento della dieta in favore di carne e latticini. L’allevamento di animali consuma gran parte dei raccolti mondiali, e di conseguenza moltissima acqua, fertilizzanti e pesticidi”.

Sia l’energia che l’agricoltura vanno “staccate” dalla crescita economica perché gli impatti ambientali, secondo il rapporto, aumentano dell’80% con un raddoppio del reddito disponibile.

Achim Steiner, vice segretario generale dell’Onu e direttore esecutivo dell’Unep afferma che “il decoupling della crescita dal degrado dell’ambiente è la sfida principale per i governi in un mondo con popolazione crescente, redditi crescenti, consumi crescenti e la sfida permanente della riduzione della povertà”.

Ecco la lista delle priorità ambientali per i governi di tutto il mondo individuate dal rapporto: cambiamento climatico, cambiamento dell’habitat, eccessivo utilizzo di azoto e fosforo nei fertilizzanti, sfruttamento eccessivo della pesca, delle foreste e di altre risorse, specie invasive, acqua potabile e fognature non sicure. Esposizione al piombo, inquinamento atmosferico urbano ed esposizione lavorativa ai particolati.

L’agricoltura, in particolare per la produzione di carne e latticini, conta per il 70% dei consumi idrici mondiali, per il 38% dell’utilizzo del terreno e per il 19% delle emissioni di gas serra. Lo scorso anno la Fao ha diffuso una stima secondo la quale la produzione di cibo dovrà aumentare del 70% a livello globale entro il 2050 per alimentare la popolazione: secondo l’organizzazione alimentare dell’Onu i progressi tecnologici non basteranno a controbilanciare l’aumento demografico.

cosa ne pensate?

Finalmente un altro vegano sul forum

e già, diciamo che occupandomi di volontariato per gli animali cerco di far conoscere alle persone la realtà delle cose perchè purtroppo viviamo in una società dove le lobby della carne la fanno da padroni, i media e la politica non ne parlano e dove purtroppo si sente ancora dire (anche da fior fior di professoresse) la seguente frase: "se non mangi carne non cresci bene"...Io poi faccio l'esempio di Margherita Hack vegetariana fin dalla nascita e tutti si zittiscono e non sanno cosa dirmi, lei mi sembra cresciuta bene e pure intelligente...o sbaglio? La tristezza è che purtroppo se i nostri figli crescono obesi la colpa è di noi genitori che gli lasciamo mangiare hamburgher ecc...qui bisognerebbe aprire un libro, l'importante però è sapere che presto dovremo modificare per forza di cose le nostre abitudini perchè la popolazione mondiale sta crescendo e stiamo rovinando tutto, consumando tutte le risorse che non basteranno più ecc...vedi come esempio soprattutto sud america e Australia dove per far posto ai pascoli abbiamo rovinato interi ecosistemi...

Beh, sappi che io la penso esattamente come te e se avrai bisogno di aiuto nella tua/nostra missione, puoi considerare questo forum tuo alleato.
Pensa che io sono da anni vegetariano, a casa vegano, e non ho conosciuto una sola persona fisica della mia zona che capisca questa cosa, compreso amici, parenti, genitori e moglie. L'unica speranza di non rimanere una mosca bianca in famiglia, la ripongo in mio figlio di 5 anni, anche se al momento lo schifa la verdura e va matto per i bocconcini di pollo e bastoncini findus: però credo se che sia l'unico in classe, in quartiere o in zona, ad avere almeno assaggiato burger vegetariani, zuppette vegane, gelati vegetali ecc., e che ha un papà che prova a spiegargli ad ogni occasione, senza forzarlo troppo, quanto è crudele verso gli animali e verso l'ambiente continuare con indifferenza a praticare questo stile di vita scellerato a cui ci hanno abituato (pensa che noi viviamo nella patria degli insaccati e del parmigiano reggiano, che tristezza!).
Rimaniamo sintonizzati
Ciao
Marco

ciao Marco, come tu saprai i vegetariani sono in forte aumento e le stime parlano di metà popolazione italiana completamente vegetariana fra il 2030/2050, adesso siamo stimati in circa 7 milioni in aumento...Purtroppo è il nostro sistema scolastico e la nostra politica a far acqua da tutte le parti quando nel resto del mondo stanno spingendo su questo tema per mille motivi...il bello è che dopo qualche mese che non mangi carne e latticini tu saprai benissimo quanto il nostro organismo si senta bene, sia fisicamente che spiritualmente...La cosa veramente triste è che le persone "non sanno", "non sono istruite" e non pensano "alle sofferenze che ci sono dietro quella bistecca"...quindi non hanno colpa, è il nostro sistema che è sbagliato, per fortuna tantissimi filosofi, scienziati ecc...scrivolono libri, fanno documentari e film per cambiare le cose...hai mai letto peter Singer: liberazione animale? oppure Jonathan Safran Foer, "se niente importa"....Io il prossimo Autunno/Inverno farò degli incontri a riguardo, andrò nelle scuole a parlarne, è l'unico modo per far aprire gli occhi su quello che chiamo "l'olocausto nascosto" ovvero l'uccisione sistematica di milioni di animali ogni giorno. Posterò una descrizione di "allevamento intensivo" per chi non sa cosa vuol dire...e pensa ancora alle mucche libere nei prati...

Se non sanno cosa rispondere su margherita hack o su ben jonhnson vegetariano posso rispondere io.
Posso capire che un premio nobel molto intelligente o uno sportivo professionista, seguito da stuoli di medici, riesca a seguire una buona dieta vegetariana, ma che mi dici di quello che non sa fare una croce su un pezzo di carta (ti assicuro che come scrutatore ai seggi me ne sono capitati moltissimi)?
Creerà danni a se stesso e ai propri figli?

Ad hitler e charles manson non ha fatto molto bene essere vegetariani.....

ruozi è appunto la scuola che dovrà insegnare alle future generazioni il "mangiar sano"...le vecchie purtroppo non possono cambiare ma le nuove si....non siamo più nel medioevo, ora abbiamo tutti i dati che vogliamo...

Ma io continuo a vederla come un possibile aiuto, non come la soluzione a tutti i mail.
Un po' come le auto elettriche o a metano: chi puó le compra ma è chiaro che non sono adatte a chi abita in montagna, o si sposta molto, o ha una seconda casa in posti non serviti ecc.
Una certa fetta crescente di popolazione le userà ma la tecnologia piu comoda rimane ancora il petrolio.

Certo mi piacerebbe sentire anche le campane opposte, specialmente di studiosi, nutrizionisti, dietologi ecc.
Ad esempio in ospedale, anche al malato piu moribondo, consigliano comunque prosciutto, bresaola, petto di pollo, pesce ecc.

guarda... è proprio di oggi la notizia che un malato di cancro all'intestino seguendo una dieta vegetariana è guarito...Ti anticipo...magari tutti guarissero cosi mi dirai...ma comunque è un segnale che la strada è quella giusta e i tempi stanno cambiando...Concordo con te che non basta seguire questa strada, ce ne sono tante altre ma che male c'è se pensiamo anche un po' al punto di vista etico ovvero a risparmiare la vita a milioni di animali? hai mai letto il libro di Peter Singer "liberazione animale" ?

Quella notizia non l'ho sentita, nonostante abbia appena ascoltato due telegiornali comunque dal punto di vista etico-animalistico sono pienamente d'accordo; quello che mi lascia un attimo perplesso sono le proprietà piu o meno taumaturgiche dell'alimentazione vegetariana.

In realtà manca un vero contraddittorio, forse perche non ci sono vere associazioni carnivore, non ce n'è bisogno.
Certo che le teorie nutrizionistiche tradizionali vengono insegnate ed applicate in tutto il mondo, quindi qualche fondamento ci sarà.

la notizia la trovi su google news comunque ti copio il collegamento : http://news.google.it/news/url?sa=t&...ura-lo-salvano

dati industria della carne aggiornati:

Per fare un kg di carne servono 35 metri quadrati di foresta, 15.500 litri d’acqua, 15/16 chili di cereali e 36 chili di Co2.

La diminuzione di questa industria sarà obbligatoria perchè il pianeta non reggerà l'aumento della popolazione a 9 miliardi.

il punto è che queste diete vanno adattate alla persona e vanno fatte in modo consapevole
ovvio che un anemico può essere vegetariano ma dovrà integrare con verdure ricche di ferro, voglio dire che certe scelte più o meno radicali vanno sempre fatte con consapevolezza.