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Tutti questi apparecchietti, non servono ad un benamato penazzo. Leggiti l'articolo di "altroconsumo". Soldi buttati al vento per aggeggi che non tolgono niente dove peraltro non c'è niente da togliere. Infatti in generale, le reti idriche italiane sono tra le migliori e più sicure del mondo. Di solito molto migliori della media delle acque minerali importanti.
Risparmia i soldini e beviti un buon bicchiere d'acqua del rubinetto alla tua salute. Sono decenni che non compro acqua minerale e sto ottimamente, specie se penso a quanto ho risparmiato. ’salute. |
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Assolutamente d'accordo, i potabilizzatori, o meglio filtrazzi che hanno ben poco da filtrare, non servono a nulla, anzi, se usati male possono peggiorare la qualità dell'acqua del rubinetto. Infatti, si tratta di filtri che con il tempo si esauriscono e poi cominciano a rilasciare le schifezze filtrate e in più, c'è il rischio di formazione di alghe e altre amenità... vedi tu!
La normativa sull'acqua del sindaco è molto più stringente rispetto a quella per l'acqua in bottiglia, se poi pensi che su ogni bottiglia di plastica (che è noto non essere stabile al 100%, com'è il vetro) c'è scritto tenere lontano dal sole e da fonti di calore e poi vedi bancali di bottiglie stoccate in piazzali in pieno sole, camion parcheggiati in autostrada al 15 di agosto, etc etc... Buona bevuta |
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Ragazzi, ho trovato questo articolo di Altroconsumo del 2003.
Praticamente ribadisce quanto è sana l'acqua del rubinetto e gli effetti negativi che possono invece avere i più diffusi potabilizzatori in commercio. Leggetelo, e traetene le conclusioni! |
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Aggiungo parte di una lettera scritta da Walter Ganapini, Presidente Greenpeace Italia e indirizzata a Beppe Grillo (file completo in allegato scaricato proprio da Blog di Beppe Grillo)
"L’incultura dell’acqua “ res nullius “ , in Italia , porta al paradosso che ci vede consumare 170 litri di acqua imbottigliata / abitante all’ anno , contro una media europea di 85 ed una mondiale di 15 , equivalenti a 5 miliardi di contenitori plastici che si trasformano in 100.000 tonnellate / anno di rifiuto urbano. L’acqua imbottigliata , assoggettata a regimi di controlli spesso rivelatisi lacunosi , ha un costo variabile tra 30 e 50 cent. di Euro , cui si dovrebbero sommare i costi di smaltimento del contenitore , mentre 1000 litri di acqua da acquedotto , certo più controllata sul piano chimico-batteriologico , non costano più di 1 Euro . Gli Italiani dichiarano che alla base di questo paradosso c’è la convinzione che l’acqua imbottigliata sia più sicura ( 51% ) , più “buona” ( 35% ) , meno “dura” ( 14% )" Il testo integrale nel file allegato. |
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Per chiudere, ho trovato questo altro articolo, sempre di Altroconsumo che ribadisce la bontà e sanità dell'acqua del rubinetto.
Il passaggio più utile e interessante a mio avviso, è questo: Quote:
Però risparmiate tempo (che perdereste per andare al supermercato), fatica (per trasportarla fino a casa), denaro (per comperarla, visto che con quella del rubinetto spenderete circa 1€ all'anno per dissetarvi invece che 150€) e per ultimo ma non per importanza, risparmiate l'ambiente (il trasporto delle bottiglie con i camion, la produzione delle stesse e il loro smaltimento). Detto questo, non rimane che augurarvi: "Buona bevuta a tutti!". |
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Bisogna leggere tutto!!!!!!!!
Allora, Altroconsumo ribadisce la bontà e sanità dell'acqua del rubinetto mentre il Tar del Lazio ordina al Ministero della Salute di informare correttamente i cittadini circa l’inquinamento delle acque potabili!!!!!!!
Si può leggere sul sito del Codacons (associazione a tutela dei diritti dei consumatori) il seguente articolo (strano che Altroconsumo non pubblichi provvedimenti del Tar del Lazio su una questione che sembra essergli particolarmente a cuore!!!!!!): Dopo l’articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera che esalta le qualità delle acque che sgorgano dai rubinetti delle varie regioni d’Italia, il Codacons ricorda che la situazione nella realtà non è così rosea come potrebbe sembrare. A confermarlo anche il Tar del Lazio, che ha accolto di recente un ricorso del Codacons contro il provvedimento di proroga del valore di soglia di alcune sostanze inquinanti, compreso l'arsenico, nelle acque destinate al consumo umano, adottato dai Ministeri della Salute e dell'Ambiente, e destinato ad orientare le Regioni e Province Autonome nell'ambito del territorio di rispettiva competenza. Le Regioni interessate dal provvedimento in questione erano Campania, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia, Toscana, Puglia e le province autonome di Bolzano e Trento. Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso del Codacons, ha anche ordinato al Ministero della Salute di informare correttamente i cittadini circa l’inquinamento delle acque potabili. Proprio grazie all’iniziativa legale dell’associazione si è scoperta, attraverso una accurata relazione tecnica, la presenza oltre i limiti di legge - nelle acque potabili di alcune zone d’Italia - di sostanze pericolose per la salute umana. Nello specifico: ARSENICO: E’ inutile richiamare la pericolosità dell’arsenico nelle acque potabili, l’etica e il buon senso di qualsiasi esperto in tossicologia obbligherebbero ad imporre al legislatore livelli per questo metallo i più bassi possibili nelle acque potabili; NICHEL: metallo altamente allergenico e che quindi non dovrebbe essere presente nelle acque potabili; CLORURI: causa di neoplasie di vari organi in parte dovuto all’effetto mutageno del cloro sulle cellule umane; TRIALOMETANI: nocivi per l’accrescimento fetale. Infatti, l’assunzione giornaliera (nel primo trimestre) dalle gestanti di acque potabili con concentrazioni di trialometani è causa di perdita di peso alla nascita del neonato; FLUORURI: l’assunzione giornaliera di fluoro attraverso le acque potabili è la concausa nelle donne al di sopra degli anni cinquanta di osteoporosi ed in special modo alla frattura della clavicola. Non mi sembra che la situazione sia così rosea come vuol far credere Altrocumsumo. |
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Quote:
Bisogna trovare o far fare delle analisi caso per caso. Non sai mica se c'è qualcosa del genere in giro di già pronto? Altrimenti, a chi ci si poò risolvere per farle fare? E' inutile generalizzare! Poi figurati se le sostanze che possono essere nocive nell'acqua del rubinetto non possono essere presenti anche nell'acqua in bottiglia, che in teoria hanno un'acqua peggiore ma soprattutto controllata dai produttori stessi: quindi se ci dovesse essere qualche parametro fuori legge, zitti e mosca!! |
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Dunque, mi è stato datto questo link dell'acquedotto di Reggio Emilia:
http://www.agac.it/Database/agac/aga...C?OpenDocument Quote:
http://www.agac.it/Database/agac/aga...f?OpenDocument Quote:
E con questo è tutto: direi che non vi sono più dubbi ormai. Rinnovo gli auguri per delle buone bevute |
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Posto altri due link che sottolineano il problema italiano dell'acqua: in pratica si evidenzia che l'acqua in bottiglia è peggiore che quella del rubinetto, eppure la bevono tutti da decenni.
http://www.disinformazione.it/acqua2.htm http://www.laleva.org/it/2006/12/acq...lloro_blu.html |
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Novità!
Dopo settimane che bevo solo ed esclusivamente l'acqua del rubinetto (insieme al vino, birra grappa ecc.), oggi mi sono trovato fra le mani una bottiglia aperta di acqua frizzante in bottiglia di plastica. Non ci crederete, ma ne ho bevuto un goccio e mi ha fatto schifo! Che roba... |
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Quote:
Inoltre numerosi studi hanno dimostrato la presenza di composti chimici cancerogeni nelle acque potabili. Non a caso si ritiene che il 60%-80% dei tumori abbia un'origine ambientale. Quindi io non incoraggerei la gente a bere acqua di rubinetto, se proprio uno deve allora è meglio usare una macchina ad osmosi inversa magari anche per cucinare. Cosi facendo abbiamo meno contatti con queste possibili sostanze dannose. L'acqua infatti viene filtrata talmente tanto da risultare troppo leggera.. tipo la sant'anna. Come ho gia detto in un altra discussione questo non significa che sia salutare, ma comunque sempre meglio dell'acqua di rete... L'ideale per bere è la sorgente naturale che viene dall'interno delle montagne. Ciò che si compra in bottiglia non si sa cosa sia e non è certamente da fidarsi piu di tanto... |
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Sarei interessato ad un depuratore ad osmosi, per il mio appartamento, la mia situazione e' questa
Sono in un condominio con addolcitore condominiale, che mi pare di capire portare l'acqua attorno ai 7° francesi. l'acqua e' imbevile il sapore e' orribile, il paese dove vivo ha l'acqua dell'acquadotto molto calcarea siamo attorno ai 35 gradi francesi, e anche senza addolcitore e' imbevile. quindi pensavo ad un depuratore ad osmosi inversa da mettere sotto il lavello, per la sola acqua potabile. La prova con il conducimetro ha qualche valenza,? ossia la mia acqua che esce attorno agli 800microS e' scadente? la'cqua che uscirebbe dal depuratore ad osmosi inversa attorno ai 50microS e' migliore? grazie |
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ciao, penso che fai bene a metterlo. Ma non comprare le macchine che sono in tv tipo sorgy e derivati.. chiedono troppi soldi e alla fine il risultato è quello. Anche la sostituzione dei filtri è molto semplice, se la fai da solo eviti di buttare via soldi ogni anno.
Il TDS ad 800 è troppo elevato, è segno di pessima acqua. Non è da bere. Mentre il valore 50 è molto buono, ai livelli dell'acqua levissima. Se hai altre domande ti posso segnalare una persona esperta nel campo dove io personalmente mi sono trovato molto bene e senza fregature per quanto riguarda i costi e onestà. GIESSE di Giancarli Simone V. Serrati, 5 61100 Pesaro (PU) 347.3318027 giesseacqua@yahoo.it |
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il depuratore ad osmosi me lo ha offerto enel si, me lo "regalano" a patto di fare la manutenzione da loro per 10 anni, alla fine sono 2500 euro divisi in 10 anni con una rata mensile, e comprende tutta la manutenzione comprese rotture.
e' un depuratore ad osmosi con 2 filtri lampada e centralina elettronica, per regolare io i liveli me lo ha fatto provare e l'acqua e' veramente ottima, anche il te fatto con la sua acqua rispetto alla mia e' piu' buono e piu' chiaro. il mio dubbio e' un depuratore ad osmosi in serie ad un'addolcitore, non e' che cosi ho acqua tropo demineralizzata? quali prametri di gradi francesi e conducibilita' vanno tenuti? grazie |
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