AVVISO AI NAVIGANTI: LA PARTE DEMENZIALE DI ME E' TORNATA!!!

In realtà, una cena fuori con un bel vinello e una notte di sonno bastano per vedere le cose già in un'altra prospettiva. Oltretutto, ho deciso che avendo un certo quantitativo di inca...tura da buttar fuori, onde evitare un'esplosione cosmica e certamente controproducente, ne butto fuori poco alla volta con chi si presta.

Oggi la pseudo perpetua del Santuario del Don mi è venuta a chiedere perché avessi spostato due minuscole piante di potus da un altare all'altro.

Le ho risposto "perché il Don mi ha dato il permesso".

Non contenta, l'orrida (perchè ha la gobba, due peli in testa al posto dei capelli, mai sposata, sempre musona, con i vestitini orrendi a fiori, insomma, un mostro!) mi ha detto con tono arcigno:
"Doveva chiederlo a me il permesso!Sono settimane che il Don non mette piede in chiesa!"


([I]la frase da non dire, ma diventa come una bella, bellissima palla da baseball su cui accanirmi...[/I].)

Le ho risposto "Il Don mette piede in chiesa la sera,per godersi un pò di pace...e probabilmente proprio per evitare, in questo periodo, di dover incontrare persone come lei. E comunque, il responsabile è sempre lui mentre lei, non è nessuno qui". E ho girato i tacchi.

Sono rimasta alla messa, la c....tina ha incespicato a quel punto su tutte le parole, una cosa imbarazzante!!!!

Intanto, ho buttato fuori un pò di arrabbiatura. D'altra parte, se una la cerca, poi la trova!!!

Molto rasserenatasono andata giù in ospedale, con tanto di caffé del bar nel termos, brioche, giornali. Ci siamo fatti la barba, gli ho raccontato del mio battibecco che lo ha fatto proprio ridere (è davvero oggettivamente una persona insopportabile!), ma il morale è giù perché non ha chiuso occhio per il dolore (gli hanno girato il piede ieri) e quindi, le notti bianche, non aiutano molto.

Però oggi sento che ce la faremo a venir fuori dall'ospedale. Ho deciso di affrontare una cosa alla volta e la missione per ora è: lui si cura bene, nel frattempo è già partita la richiesta di Ass. Domiciliare grazie a 3 angiole custodi (W le donne!!!), due possibili badanti sorridenti e brave sono emerse e le vedremo la prossima settimana, insomma, sono contenta perché il Signore non ci abbandona, ci manda almeno gli aiuti!. Domani scintigrafia ossea, vedremo se e cosa ne viene fuori.

Ciao a tutti, non molliamo mai! Un abbraccio grande grandissimo. Isa

Cara Ern, sì, sono serena e tranquilla, forse in vista delle prossime vacanze che farò in Sardegna.
Mi riallaccio al discorso della serenità per rispondere anche a Lucy. Comprendo moltissimo tuo marito. Quando ho iniziato la terapia, anche io ero scorbutica e la mia naturale introversione si era accentuata parecchio. poi, pian piano, ho capito che così era. La mia mia era cambiata, forse neanche in peggio, solamente modificata. Sapevo che dovevo prendere delle determitate medicine (insisti sul gastroprotettore) per stare meglio, che dovevo controllare la pressione, la tiroide, la glicemia. Mi sono detta....sono ammalata....e allora?
Ho dovuto modificare alcuni aspetti della mia vita, non mi azzardo più a fare viaggi in paesi in cui non sono sicura di un'eventuale assistenza, ho ridotto la mia attività fisica e dedico più tempo a me stessa. Sono diventata un pochino egoista e ho imparato a dire di no a tutti quelli che chiedevano troppo da me. Con questo non vuol dire che faccio pesare la mia malattia ai miei famigliari e amici, anzi.
Vedrai che tuo marito si abituerà a questo stile di vita e cercherà di trarne dei vantaggi. Se poi riuscirà a fare il protocollo normale 4 + 2, nelle pause il gusto gli ritornerà e potrà gustare deliziosi pranzetti cucinati da te.
Isa, non sono due tumori diversi, sono metastasi originate dal tumore primario, per cui le cellule sono quasi le stesse. Mi ha spiegato l'oncologa che il cancro è molto furbo e cerca di difendersi dagli attacchi delle terapie, per cui, quando si impianta da un'altra parte, si muta. Sta all'oncologo modificare la terapia per attaccare il tumore mutato.
Secondo me, sarebbe meglio che il Don rimanesse in ospedale e facesse tutti i controlli possibili, con tutta l'assistenza ospedaliera. Così se ha dolori gli verranno calmati.
Un abbraccio
Adriana

Ciao Purpose a ciao a tutti!!! Un abbraccio fortissimo a te Isa, di vero cuore, è dura ma... il Signore ci aiuterà, lo so!!! Sai mio marito il 21 agosto ha la TAC di controllo post-sutent! Lui è "buddista" e io gli ho detto di chiedere al suo Budda di proteggerlo perchè c'è il rischio che anche lui possa avere delle metastasi ossee!!! Io sto piangendo, mi sento così angosciata al solo pensiero, è diventato così irascibile, cattivo quasi, come se in qualche modo io fossi responsabile di tutto!! Perdonate lo sfogo!! Oggi è un pò più dura del solito, sono a terra anch'io!! Perdonatemi!!!

Amiche e amici... scusate se mi intrometto, ma nessuno di voi clicca mai sul pulsante "i messaggi di oggi" nel menu qui in alto?
Sembra di no, perchè è passato uno che regalava sutent e nessuno gli ha proferito parola... boh!?
Provate a cliccare anche li qualche volta: non si sa mai che si discuta di qualcosa che vi possa interessare anche in altre sezioni.
Saluti e 'notte.

P.S. la discussione la trovate fra le tante nella sezione di medicina e risale ad un paio di giorni fa.

Ciao ha tutti, sono arrivata proprio adesso da TORRE DEL LAGO dove ho assistito ad uno spettacolo meraviglioso, GISELLE eseguito da un corpo di ballo Russo, è stata una serata meravigliosa.

E' vero ERNESTA, io non mi prendo mai un giorno di riposo, si fà per dire,perchè non è che mi ammazzi di lavoro, ora faccio il minimo indispensabile. Comunque cerco di non perdere nulla di quello che mi piace, opere balletti prosa gite di un giorno per musei o città d'arte, anche se non ho una gran cultura ma sono così curiosa che cerco di conoscere il piu' possibile.

ISA, sei meravigliosa, inc...ati pure ti fà meglio di venti gocce di EN. Una carezza al caro DON, è nelle mie preghiere.

Cara ELLY, non è l'unico ammalato che la prende con chi gli stà piu' vicino, devi avere molta pazienza, ti giuro che anch'io dieci anni fà quando mi sono operata la prima volta, mi capitava di parlare con delle persone e mentre le ascoltavo io pensavo: perchè ha me e non ha lei o lui?: Io non potevo prendermela con mio marito perchè ho sempre dovuto proteggerlo da questo dolore visto che lui accettava meno di me la malattia. Questo periodo è passato abbastanza velocemente ed ora sono molto serena, salvo alcuni momenti quando sono sotto controlli, allora la paura fa novanta ma poi passa, avanti fatti forza e sfogati pure con noi perchè ormai lo sai NON SIAMO SOLI.

ERNESTA buone vacanze in Sardegna.

SCUOLA, non è che non leggiamo i messaggi ma molto probabilmente chi ne ha bisogno in questo momento non è presente sul forum, cercheremo di ricordarlo di tanto in tanto così quando tutti saranno rientrati se qualcuno ne ha bisogno si farà avanti.

Oggi ho sentito ERMINIO, presto viene ha trovarmi insieme a GIUSY, non vedo l 'ora di conoscerli, non so voi ma ho l'impressione di aver da incontrare una persona di famiglia, ma che dico! Noi siamo una grande famiglia.

Ora basta, chiudo e vado ha dormire mi auguro una buona nottata come spero che sia per tutti voi, ciao a tutti, a presto FRANCA

Grazie Franca49 per le parole di conforto. Oggi va già meglio!!! Ma non dormire la notte o comunque sentirlo girare per casa (tra l'altro è non vedente e ho sempre paura che possa perdere l'orientamento) mi fa stare in ansia. Oggi sono rientrata al lavoro, ho sospeso le ferie perchè sono stata richiamata in servizio, ti dirò, forse avevo bisogno di staccare un pò e il lavoro in questo momento è un vero toccasana!!! Un abbraccio a tutti!!! Non mi lasciate sola!!!

Help!!! H appena ritirato le analisi per la TAC con mdc di domai: creatinina 1,9-transaminasi elevatissime-colesterolo alto- vuole portare le prededenti che andavano meglio. Dio mio!! Io ho paura. Ha finito 3° ciclo di sutent il 17 agosto!!! Cosa potrà succedere, quanto vorrei che si rendesse conto che anche se ammalato gravemente, non deve scherzare con la salute!!! Aiutatemi, si accettano consigli!!!

Vi prego di perdonare gli errori ortografici, ma sono tanto preoccupata, non so che pesci pigliare!!! Ciao!!!!

Elly non lo pensare nemmeno per un'attimo che noi ti possiamo lasciare sola, noi siamo e saremo sempre qui' per ascoltarti e consigliarti per quello che possiamo, ti ripeto, ti sono nel cuore e capisco quando e' difficile per te stare vicino a tuo marito in questi momenti, mi auguro che abbiate vicini anche altri familiari che ti aiutano, condivido anche rientrare al lavoro e' per te un modo di staccare e ricaricarti per quando rientri in casa, comunque il consiglio che ti posso dare, non lo stressare dicendogli quello che lui dovrebbe fare, perche' se non lo decide lui non lo fara' mai, anzi se insisti la prendera ancora di piu' con te.

Per quanto riguarda gli esami anche la creatinina pur essendo alta non e' esagerata e prima e dopo della tac basta una flebo o due e rientra, le trasaminasi non so' a quanto gli sono andate, le mie prima della pausa sono arrivate a 61o e non mi e' successo niente percio' stai tranquilla, ti abbraccio forte forte.

Ringrazio anch'io grabisogno, sono certa che presto sara' contattato dai diretti interessati.

Bacissimi a tutti franca

Ciao, qualcuno sa dirmi qualcosa di questi medicinali che stanno prescrivendo al Don? Grazie...

Axagon 40
Augmentin (questo lo sò, è l'antibiotico)
Lyrica (questo anche lo sò)
Dobetta 1000
Folina (credo sia l'acido folico)
Durogesic cerotto (questo dev'essere oppio)
Tachidol flebo (questo è l'antidolorifico)
ACTIQ400 (questo anche dev'essere oppio, è sotto forma di lecca lecca diciamo).

Nella mia squisita ignoranza, mi sembra di capire che siano entrati nelle cure palliative. O sbaglio?

Grazie a chi sa dirmi qualcosa, un abbraccio a tutti. Isa

Cara Isa
prendere molti antidolorifici non vuol dire che siamo alla fine.
Anche mio padre porta lo stesso cerotto del Don (è morfina) e assume delle gocce anch'esse di morfina all'occorrenza.

I dolori son davvero terribili, ti prendono il cervello, quindi l'obiettivo è quello, innanzitutto, di eliminarli e conteporaneamente agire sulla causa quando si può.
Oggi gli antidolorifici a base di morfina vengono usati molto di frequente anche per dolori di altra natura (tipo le artriti). Quindi non vuol dire che siamo alla frutta.
Però, capisco la tua iniziale reazione, la mia è stata terribile. Non volevo che la prendesse, anzi dopo il primo cerotto di mia iniziativa non misi il secondo. L'oncologa mi fece grande cazziatone.

baci a tutti
ho pochi minuti.......
ern

Ciao Isa questi giorni sono un pò vagabonda e quindi non riesco a scrivere molto, però ci tenevo ad aggiornarmi e rispondere per quanto possibile alla tua domanda: Axagon dovrebbe essere un gastroprotettore visto che assume un antibiotico, e l'altro se scritto do beta potrebbe appartenere alla categoria dei beta bloccanti farmaci usati nello scompenso cardiaco, e nei casi di ipertensione. Il fatto che utilizzino durogesic e altri antidolorifici è molto importante perchè è obiettivo di molti ospedali ormai il controllo del dolore del paziente (e ritengo opportuno non far soffrire inutilmente le persone!) e in certi casi quindi è corretto utilizzare antidolorifici della categoria di stupefacenti.
Un forte abbraccio...
...e un buon pomeriggio a tutti!!

Grazie a Ern e Niky delle risposte. Peraltro oggi pomeriggio ho parlato con l'oncologo del Policlinico di Milano che lo aveva seguito inizialmente, poi con il suo oncologo, mi hanno detto le stesse cose, che sono medicinali utilizzati nella terapia del dolore. Altresì mi hanno fatto notare alcune altre cose molto importanti. La prossima settimana ci faremo dare altri pareri sulla base degli esami fatti.

Le mie amiche e consorelle sono intanto giunte alla riscossa, mollando le reciproche località di villeggiatura. Il Don ne è contento e non vede l'ora di uscire dall'ospedale. Altresì, molte persone si sono date da fare con tanta premura e discrezione, e ci stanno aiutando nelle cose più pratiche...

E' strano come si possa essere simbiotici quando l'affinità è tanto forte, reale. Ad esempio, la mia amica dottoressa è passata oggi a trovarlo e mi ha detto: "sai,è venuta xy... credo che sia una donna complessata, che ha molti problemi"...ma forse anche perché un altro suo confratello che l'ha conosciuta di recente durante un colloquio, gliene ha parlato invece come di un' isterica. A volte i preti hanno delle opinioni molto radicali..... Però è strano come si segua la stessa corrente di pensiero anche quando non lo si è apertamente condiviso, anche quando avviene qualcosa che mette tensione ma non lo si è detto ad alta voce...

Un abbraccio a tutti voi, di tutto cuore. Isa

"Era di primo mattino e il sole appena sorto luccicava tremolando sulle scaglie del mare appena increspato.

A un miglio dalla costa un peschereccio arrancava verso il largo. E fu data la voce allo Stormo. E in men che non si dica lo Stormo Buonappetito si adunò, si diedero a giostare ed accanirsi per beccare qualcosa da mangiare. Cominciava così una nuova dura giornata.

Ma lontano di là solo soletto, lontano dalla costa e dalla barca, un gabbiano si stava allenando per suo conto: era il gabbiano Jonathan Livingston. Si trovava ad una trentina di metri d'altezza: distese le zampette palmate, aderse il becco, si tese in uno sforzo doloroso per imprimere alle ali una torsione tale da consentirgli di volare lento. E infatti rallentò tanto che il vendo divenne un fruscio lieve intorno a lui, tanto che il mare ristava immoto sotto le sue ali. Strinse gli occhi, si concentrò intensamente, trattenne il fiato, compì ancora uno sforzo per accrescere solo...d'un paio...di centimetri...quella...penosa torsione e....D'un tratto gli si arruffano le penne, entra in stallo e precipita giù.

I gabbiani, lo sapete anche voi, non vacillano, non stallano mai. Stallare, scomporsi in volo, per loro è una vergogna, è un disonore.

Ma il gabbiano Jonathan Livingston-che faccia tosta, eccolo là che ci riprova ancora,tende e torce le ali per aumentarne la superficie, vibra tutto nello sforzo e patapunf stalla di nuovo-no,non era un uccello come tanti.

La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov'è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d'ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo."

Raccolgo l'invito di qualche tempo fa di Monia, mia figlia mi ha detto che dovrei leggere questo libro che lei ha appena finito di leggere, ho iniziato con voi...Un abbraccio, buon riposo a tutti..

Grazie Franca49, di vero cuore per condividere con me quei momenti di ansia, di panico, io sono legatissima alla mia "roccia" e non intendo perderlo, ma lui è un "accentratore" e vuole vivere tutto da solo con la forza di un leone, sai poi non te l'aspetti che possa avere dei crolli perchè io mi sono sempre aggrappata a lui. La famiglia cerchiamo di tenerla fuori dal problema, almeno fino a quando posso reggere tutto da sola e per ora lui nonostante la sua disabilità e la malattia riesce ad essere abbastanza autonomo!!! Ho bisogno di essere supportata da chi vive il problema in prima linea, come voi perchè solo voi potete capire determinate cose e consigliarmi nel modo giusto!!! GRazie ancora.. Un saluto a tutti.

Ciao Elly, devo chiederti scusa anzitutto perché anch'io sono stata un pò nel pallone in questi giorni e non ho letto i messaggi...L'unica cosa che mi sento di dirti, da persona che vive la tua stessa condizione (anche se non si tratta di mio marito ma pur sempre di una persona a cui sono molto legata) è: trova il modo di ritrovare equilibrio e serenità. Perché il rischio che si corre è di essere delle presenze negative proprio noi che gli stiamo vicini!

Mi spiego: se ad esempio ieri fossi rimasta tutto il giorno in ospedale,avendo preso, umoralmente parlando, un ascensore che era precipitato oltre al sottosuolo, ti garantisco che non sarei stata proprio di nessun conforto, perché ieri, invece, lui era più su di morale di me, visto che il piede non gli faceva più tanto male e aveva risolto altri piccoli problemi. Quindi, trova il "tuo" modo di ritrovare serenità e positività, nonostante tutto. Perché la vita è sempre e comunque bella, anche se c'è di mezzo un ospedale, anche se non stiamo proprio una favola,anche se fa un caldo bestia, ma quello che proprio non possiamo fare, in coscienza, è permettere che lo sconforto prenda il sopravvento e ci tolga quei momenti di gioia che ci sono, sempre e comunque!

Franca, chiedo scusa anche a te, così come ad Erminio, tutti. Sono stata presa da me stessa e dal mio stato d'animo, non vi ho neanche ringraziati né chiesto nulla di voi. Ora sono tornata dal sottosuolo, magari non proprio al piano attico, però certamente ad un piano sufficientemente alto da farmi apprezzare la bella vista. Un abbraccio a tutti, Isa

Cara Elly, ti sono vicina anche io, con il cuore, in questi momenti che tu vivi con molta ansia.
Non preoccuparti degli esami, in radiologia sapranno come fare.
Non sapevo che tuo marito fosse anche non vedente. Forse comprendo ancora di più la sua rabbia.
Un forte abbraccio
Adriana